#DomenicalMuseo: Napoli apre le porte all’Arte
NAPOLI – Domani 4 ottobre la città di Napoli aprirà le porte dei musei e dei siti archeologici per la #DomenicalMuseo. L’iniziativa, promossa dal Decreto legge Franceschini in vigore dal 26 luglio scorso, prevede infatti una riduzione del biglietto o l’accesso gratuito ogni prima domenica del mese ai maggiori siti artistici di proprietà dello Stato. Napoli, come Milano, Roma e Torino, accoglierà dunque turisti stranieri e non nelle strutture museali più belle d’Italia. L’iniziativa sta riscuotendo un grandissimo successo tra appassionati d’arte e semplici curiosi, affascinati dalle bellezze del capoluogo partenopeo.
In seguito all’approvazione del DL Franceschini, grazie al quale sarà possibile visitare mostre e musei aperti al pubblico il sabato sera fino al mese di dicembre senza il pagamento di un supplemento aggiunto, è stato registrato un notevole incremento di afflusso ai siti d’arte: circa 150mila presenze annue, stando alle dichiarazioni rilasciate dall’archeologo Ugo Soragni, direttore generale dei Musei-MiBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
All’iniziativa aderiranno i siti di Pompei ed Ercolano, che al fine di consentire il deflusso di visitatori apriranno dalle ore 08:30 alle ore 12:00, e dalle ore 14:30 in poi, insieme alla Reggia di Caserta dove sarà consentito l’accesso gratuito agli Appartamenti reali e il pagamento di un ticket di 5 euro, con riduzioni in base alle fasce d’età, per visitare il Parco Reale.
Purtroppo chiusi, momentaneamente per restauro, il Museo di Villa Pignatelli, il Belvedere del Parco e il Museo delle ceramiche Duca di Martina in Villa Floridiana, antica residenza borbonica. Tra i musei aderenti ricordiamo inoltre il Museo del Novecento e La Certosa di San Martino.
Affinché l’iniziativa cresca, inserendo all’interno del progetto anche collezioni private, il Ministro ha lanciato un appello: “Ogni prima domenica del mese è una giornata di festa, i musei che aderiscono crescono, spero che aderiranno anche i musei privati, per far diventare davvero questa iniziativa una formidabile occasione di legame fra i musei e il loro territorio”.
By Federica Mandara