I leader degli studenti di Hong Kong si arrendono
HONG KONG – “Ci arrendiamo. Tornate a casa!”, così i tre fondatori del movimento Occupy Central hanno liquidato la protesta studentesca che in due mesi ha causato numerosi feriti tra chi credeva in un’ideale, un cambiamento radicale del Sistema politico di Hong Kong, a favore della democrazia e la trasparenza. I tre fondatori, Benny Tai, Chan Kin-man e Chu Yiu-ming hanno anche annunciato che a breve si consegneranno alle Autorità, ma l’intenzione è di “mettere radici profonde nella comunità e trasformare il movimento in politica”, probabilmente con il sostegno morale ed economico dell’occidente, infatti la Cina ha accettato che tutti possano votare per la scelta del Premier alle prossime elezioni del 2017, mantenendo tuttavia un potere di veto sui candidati.
Il movimento di disobbedienza civile Occupy Central è stato fondato dai movimenti studenteschi nel 2013 per spingere le Autorità cinesi a intraprendere un percorso democratico, soprattutto riguardo elezioni libere a suffragio universale, in un ‘governatorato’ autonomo che tuttavia subisce la forte influenza del potente Paese orientale sulla base del principio “Un Paese, due Sistemi”. Dopo gli scontri delle scorse notti, in seguito all’occupazione di aree pubbliche di Hong Kong da oltre due mesi, i numerosi feriti causati dalle forze dell’ordine e l’arresto di oltre 100 manifestanti, tra i quali uno dei fondatori del gruppo studentesco “Scholarism”, Joshua Wong di 18 anni, che dal carcere ha annunciato di aver iniziato lo sciopero della fame insieme ad altre due studentesse, il movimento finisce qui, in un nulla di fatto.