Il 25 luglio a Los Angeles gli Special Olympics. Presente lo Sport, assente la RAI
ROMA – Dal 25 luglio al 2 agosto 2015 si svolgerà a Los Angeles, negli Stati Uniti d’America, la 14ª edizione dei World Summer Games di Special Olympics, le Olimpiadi delle persone con disabilità intellettiva.
Con 7mila atleti provenienti da oltre 170 Paesi del mondo, 30mila volontari, 500mila spettatori stimati, 26 gare di discipline olimpiche, il WSG 2015 sarà il più grande evento del mondo dedicato allo sport e alle persone con disabilità intellettiva: saranno infatti presenti tutte le discipline sportive maggiori dall’atletica al calcio, ma anche la vela, l’equitazione, il badminton e tanti altri.
Special Olympics è un’organizzazione internazionale che sostiene lo sport come mezzo per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva. Educando alla salute fisica e allo spirito comunitario, Special Olympics affronta l’ingiustizia, l’intolleranza e l’isolamento sociale, incoraggiando le persone con disabilità intellettiva e ponendosi come meta una società più accogliente e inclusiva.
Fondata nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, l’organizzazione è cresciuta dalle poche centinaia di iscritti sportivi iniziali ai quasi 4 milioni di atleti in oltre 170 Paesi del mondo. Con il supporto di oltre 1 milione tra allenatori e volontari, Special Olympics è in grado oggi di far disputare più di 53mila gare di ben 32 sport olimpici l’anno. La sezione italiana opera da più di trenta anni su tutto il territorio nazionale per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità intellettive: in Italia oggi sono almeno 1 milione e 300mila persone. Il motto dell’atleta Special Olympics è: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
L’evento WSG 2015 è straordinariamente edificante, ma in Italia sembra non suscitare grande interesse, bensì polemiche nei confronti della RAI, il servizio pubblico televisivo italiano: a un mese di distanza dall’inizio dei giochi non ha ancora inserito nel palinsesto la manifestazione. Al riguardo, online è stata lanciata una petizione da firmare e presentare alla Radiotelevisione Italiana affinché ne preveda l’opportuna copertura mediatica.
Il WSG 2015 è un evento di rilievo internazionale che diffonde un fondamentale messaggio sociale con esempi concreti positivi, stimolando le persone con disabilità a non nascondersi e ad avvicinarsi alle gioie gratificanti dello sport, insistendo dunque sull’inclusione sociale.
Una società più giusta è possibile. Speriamo che anche a Viale Mazzini, la sede RAI, qualcuno se ne accorga, tralasciando per una volta le esigenze di bilancio e le trasmissioni spazzatura a favore del puro spirito sportivo che gli Special Olympics rappresentano.
By Riccardo Bruno