In Egitto i graffiti spiegano il sesso
IL CAIRO – La tematica più trattata di sempre, nella cinematografia e nella musica, in Egitto prende il sopravvento anche nella sfera pittorica. La massima espressione dei sentimenti dei giovani egiziani è rappresentata in una mostra tenutasi al Cairo: grazie a Love Matters Arabic, un sito lanciato qualche mese fa in Egitto, che permette ai giovani di parlare d’amore, di sesso, di relazioni, in maniera sicura e affidabile, considerando anche gli aspetti culturali e religiosi della questione.
Dopo aver riscosso un enorme successo in rete, Love Matters Arabic si è cimentato nell’organizzazione di una mostra pittorica in cui gli artisti egiziani possono esprimere il proprio concetto di amore e intimità. Così un gruppo di tredici graffitisti ha approfondito gli argomenti trattati in rete dai giovani egiziani ricavandone delle opere d’arte e fornendo la propria visione grafica dell’intimità e delle relazioni sentimentali.
Le opere sono di una bellezza e simbologia incantevoli, tutte realizzate su cartone, legno e carta con colori acrilici e inchiostri brillanti. Riguardo i soggetti, nella maggior parte dei casi sono donne, o una simbologia che le rappresenti, accompagnate in alcuni casi da figure maschili. Un tema molto ricorrente è inoltre quello del frutto proibito, rappresentazione della coscienza del male e del bene, che cristiani e musulmani conoscono bene perché descritto nei loro Testi sacri. Analizzando alcune delle opere nei particolari emerge il lavoro dei fratelli Mohammed e Ali Khaled, che collaborano dal 2011 alla realizzazione di graffiti per le strade del Cairo. Nei graffiti dei fratelli Khaled vi sono dei temi ricorrenti come la piramide, intesa dai due artisti come il simbolo dell’apertura mentale delle persone; e la foglia di fico, vista invece come la ‘copertura’ imposta dalla società alla figura femminile. Nel dipinto esposto per questa mostra, la donna dei fratelli Khalid ha una foglia di fico sul volto, simbolo del controllo che la società cerca di imporle. Attraverso le loro opere gli artisti egiziani denunciano le lacune dell’istruzione del Paese, che manca nell’esposizione di tematiche sessuali lasciando che i ragazzi disorientati cerchino spiegazioni in contesti inappropriati.
Non potendo esporre questi graffiti per le strade del Cairo, a causa delle immagini esplicite proposte, sia i fratelli Khalid che gli altri graffitisti egiziani hanno colto l’opportunità della mostra per poter esprimere nell’arte la propria visione della sessualità, inviando un messaggio di apertura e di dialogo.
By Margherita Sarno