Incidente Roma: un morto, otto feriti e due minorenni ricercati
ROMA – Ieri sera, nella Capitale, minorenni a bordo di un auto hanno travolto alcuni passanti per sfuggire all’alt della polizia. Ora è caccia all’uomo.
Una macchina con a bordo due 17enni ha investito 9 passanti che attendevano l’autobus alla fermata: una donna è deceduta e otto feriti non sono in pericolo di vita. L’incidente è avvenuto nei pressi della fermata metro Battistini di Roma, causando la morte sul colpo una donna filippina di 44 anni, ma per sfuggire alla polizia l’auto ha investito prima quattro persone, poi altre e due e successivamente ancora altre due, di cui una in motorino.
Dopo aver commesso il reato, i tre hanno lasciato l’auto e sono scappati a piedi con gli agenti di polizia alle calcagna. I due ragazzi sono riusciti a fuggire, mentre una ragazza è stata presa e arrestata dalla polizia questa mattina: faceva parte del campo nomadi della Monachina e per gli agenti è anch’essa responsabile, nonostante non fosse alla guida. Uno dei due ragazzi ricercati sarebbe il marito della giovane donna, 16enne anche lui del campo nomadi situato nel quartiere ovest della Capitale, hanno un bambino di 10 mesi. Ancora da chiarire se l’altro ragazzo ricercato fosse il conducente dell’auto: il nominativo infatti non corrisponde a quello fatto dalla ragazza.
La sorella di uno dei due ragazzi ricercati ha ammesso di continuare a chiamare suo fratello, ma non risponde: “Se torna qui lo porteremo dal magistrato che deciderà cosa fare”. Anche la madre ha affermato: “Sto provando a chiamare mio figlio, ma non risponde. Ha 17 anni e forse ha paura della polizia”. I familiari dell’altro ragazzo esprimono invece il loro dispiacere: “Vogliamo chiedere scusa alla famiglia della vittima e a tutti i feriti. Se potessimo incontrare quelle persone, chiederemmo loro perdono”.
Inevitabili le strumentalizzazioni politiche del drammatico evento. Ma in risposta provvisoria, a Roma, da ieri sera è stata rafforzata la vigilanza delle forze dell’ordine nei campi nomadi, decisione presa dopo le numerose minacce di stampo razzista rivolte loro dagli abitanti della Capitale.
By Martina Napolano