Iran ad Arabia Saudita “Basta politica territoriale a favore di estremisti”
TEHERAN- La Repubblica Islamica dell’Iran ha sollecitato, ieri, l’Arabia Saudita a mettere fine alla propria politica territoriale che, stando alle parole della portavoce Marziyeh Afkham, sta infiammando la regione e favorendo le falangi terroristiche.
Marziyeh Afkham, ha invitato alla pacificazione in risposta alle precedenti dichiarazioni del ministro saudita degli esteri, Adel al-Jubair.‘’Gli stati confinanti farebbero meglio a mettere fine alle politiche che destabilizzano la regione. Invece di inveire con le loro dichiarazioni, dovrebbero attivarsi per porre fine alla loro politica di sostegno dei gruppi estremisti e terroristi, politica che ha provocato questo flusso di migranti siriani, iracheni e la morte di innocenti’.’ Queste sono state le parole pronunciate dalla portavoce, durante la conferenza stampa di questa domenica, secondo il canale televisivo iraniano Al-Alam.
Secondo Afkham, questo atteggiamento intransigente ha provocato la perdita di alcune opportunità statunitensi e la dilazione della regolamentazione della regione. La diplomatica iraniana ha proposto, come alternativa, l’adozione di posizioni più realiste, necessarie per preservare la sicurezza e la calma nella regione. La portavoce ha ribadito, ancora una volta, la volontà del suo Paese di promuovere un dialogo tra le parti, in sostituzione dell’alternativa militare, la quale si configurerebbe, stando alle intransigenze occidentali, come l’unico strumento per risolvere l’attuale stato di crisi della regione.
Il ministro saudita Adel al-Jubair, in una conferenza stampa svoltasi a Washington, a seguito dell’incontro tra il monarca saudita Salam bin Abdul e il presidente Statunitense Obama, aveva accusato l’Iran di aver aggredito fin dal 1979 gli Stati confinanti. Stando alle parole del monarca saudita, inoltre, la Repubblica Islamica dell’Iran dovrebbe smettere di sostenere il terrorismo e di fomentare le divergenze comunitarie.
L’Arabia Saudita è implicata in numerosi conflitti nella regione: Siria, Iraq, Bahrein e Yemen. La sua politica estera, negli ultimi periodi, si è focalizzata sull’animosità provata dai partner occidentali nei confronti della Repubblica Iraniana. L’Arabia Saudita ha dovuto fortemente ridimensionare le proprie aspirazioni economiche e le proprie influenze a seguito dell’abolizione delle sanzioni internazionali, le quali limitavano l’esportazione di petrolio Iraniano in Europa e in Occidente, a vantaggio dei mercati petroliferi Sauditi.