Irlanda vicina al referendum per approvazione matrimoni gay
DUBLINO – Con l’avvento del nuovo anno si avvicina anche il referendum per l’approvazione dei matrimoni omosessuali. A suo tempo la notizia, annunciata in un Paese a maggioranza cattolica dove alla fine degli anni ’80 l’omosessualità era considerata ancora un reato, suscitò molto scalpore tra l’opinione pubblica.
Dal 2013, anno in cui la Convenzione Costituzionale aveva approvato quasi all’unanimità la proposta di modifica costituzionale, affinché l’unione tra persone dello stesso sesso potesse diventare finalmente legge, il dibattito è rimasto vivo e i pareri piuttosto contrastanti. L’attuale governo di coalizione, formato dai due partiti del Taoiseach (Capo del Governo irlandese – ndr) Enda Kenny, del partito Fine Gael e i Laburisti di Eamon Gilmore, ha indetto per la primavera del nuovo anno un referendum affinché il popolo irlandese possa deliberare in merito a questa spinosa questione. Il governo, che di certo non appartiene all’ala più progressista e rivoluzionaria dello scenario politico irlandese, si è dichiarato fiducioso affermando che la battaglia per l’uguaglianza tra matrimoni è uno dei temi che ha segnato la nostra generazione, in particolare le battaglie per il rispetto dei diritti civili sono ancora all’ordine del giorno.
Anche il partito di opposizione di Fianna Fàil si è dichiarato a favore della proposta che potrebbe garantire alla coppie dello stesso sesso l’accesso all’unione matrimoniale. E anche la comunità rurale irlandese, da sempre custode di antiche tradizioni e valori, piuttosto restia ai cambiamenti, e che rappresenta una delle fazioni più conservatrici dell’area irlandese, si è dichiarata favorevole ai matrimoni gay.
Al riguardo le statistiche dell’Irish Examiner hanno dimostrato che, se si tenesse un referendum sul matrimonio gay, il 46% degli agricoltori sarebbe a favore, il 41% contrario, mentre il 13% preferirebbe astenersi. Inoltre dall’indagine è emerso che la maggior parte dei consensi proverrebbe da una platea di votanti al di sotto dei 35 anni. Anche le celebrità, tra le quali il noto attore Colin Farrell, hanno sposato la causa aderendo al movimento “Yes Equality“, grazie al quale è iniziato un programma di sensibilizzazione mirato all’approvazione della legge sui matrimoni gay.
Un cambio di tendenza, in un Paese come l’Irlanda, testimonierebbe un’evoluzione, un consenso universale circa le unioni omosessuali, argomento che è riuscito a scuotere l’opinione pubblica di uno dei Paesi occidentali più tradizionalisti. Forse a breve l’Irlanda si andrà dunque ad aggiungere alle 19 Nazioni nel mondo in cui due persone dello stesso sesso possono contrarre matrimonio.
By Federica Mandara