Isis assalta il sito archeologico di Nimrud
NIMRUD – I miliziani dell’Isis hanno attaccato e distrutto gran parte dell’antica città di Nimrud, in Iraq. Tale attacco è stato definito “crimine di guerra” dalla Direttrice generale dell’UNESCO, Irina Bokova, che ha fatto appello a tutti i responsabili politici e religiosi della regione per reagire ai gravi attacchi commessi dall’Isis contro il Patrimonio culturale mondiale. Da settimane infatti i miliziani dell’Isis mantengono sotto scacco gran parte della popolazione irachena e siriana, e recentemente è stato diffuso un video che mostrava alcuni miliziani distruggere reperti archeologici conservati in un museo di Mosul. Nimrud si trova poco a sud di Mosul ed è tra i siti archeologici più importanti dell’Iraq. Molti dei suoi più importanti monumenti furono spostati anni fa presso il British Museum di Londra.
“E’ considerata la culla della civiltà occidentale, per questo motivo questa perdita è così devastante”, ha affermato Suzanne Bott dell’Università dell’Arizona, direttore del progetto per la conservazione del patrimonio dell’Iraq e l’Afghanistan, che precedentemente aveva lavorato a Nimrud per il Dipartimento di stato USA come parte di una collaborazione tra Stati Uniti e Iraq: all’epoca della sua esperienza diretta definì “incredibili” i reperti archeologici osservati, per la loro capacità di trasmettere informazioni storiche inerenti la vita antica della città, ma andati ormai distrutti.
La notizia dell’attacco al sito archeologico di Nimrud è stata confermata da una fonte interna tribale che vive nelle vicinanze: “I miliziani dell’ISIS sono arrivati al sito archeologico di Nimrud, hanno saccheggiato alcuni oggetti di valore e poi hanno cominciato a radere al suolo il resto. C’erano statue, muri e i resti di un castello che lo Stato Islamico ha distrutto completamente”.
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