La diaspora Tamil nella mostra fotografica di Stefano Stranges
NAPOLI – È stata inaugurata il 26 maggio, alla Scuola della Pace di Via Speranzella, la mostra fotografica del reporter Stefano Stranges che esplora la vasta area Tamil dello Sri Lanka, documentando la diaspora e il genocidio culturale della popolazione Tamil, vittima di violenza e soprusi da parte del Governo cingalese.
Napoli è stata raggiunta ieri da Homeland, il progetto socio-fotografico del fotoreporter torinese Stefano Stranges che dal 2012 attraversa le difficili realtà di diverse regioni del mondo per poterne immortalare condizioni di vita materiali ed emotive. Dopo Mumbai, Dhaka, Bangladesh e Siria, Stranges ha esplorato lo Sri Lanka, dove solo nel 2009 è terminato il conflitto che ha vessato l’isola per ben ventisei anni: la guerra civile tra il Governo cingalese e le Tigri di liberazione dei Tamil. La sconfitta delle Tigri ha avuto una brutale ripercussione sulle famiglie Tamil, che nel nord dello Sri Lanka sono ancora costrette a vivere nelle zone assegnate loro durante il periodo di guerra, benché non ci sia più il filo spinato.
“La popolazione Tamil si è aperta solo nel momento in cui sono stato introdotto e presentato – racconta Stranges – e mi sono reso maggiormente conto del loro terrore nel parlare e dare una testimonianza a una persona sconosciuta. Evidentemente la paura era che io potessi essere magari una spia o una minaccia per la loro incolumità nel momento in cui avessero parlato.”. La realtà e la sofferenza di questa comunità sono state riportate nelle immagini in mostra, visibili presso i locali della Scuola della Pace di Napoli fino alla fine del mese di giugno e messe in vendita in edizione limitata: la metà del ricavato sarà devoluta per alcune aree Tamil dello Sri Lanka particolarmente disagiate, mentre il resto sarà utilizzato per finanziare altre tappe del progetto Homeland.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, si è congiuntamente tenuta la celebrazione commemorativa del genocidio effettuato dal governo srilankese sul popolo Tamil: l’assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente; il presidente e il vicepresidente nazionale dell’associazione Modavi Onlus, Maresa Bellucci e Alessandro Sansoni; il presidente del consiglio Eelam Tamil d’Italia, Sebastianpillai Dunstan Rajakumar; e il rappresentante dell’associazione Giovani Tamil, Braveen Nagendram, insieme alla comunità Tamil ivi presente, hanno acceso lumi e candele in ricordo delle vittime.
By Miriam Lanzetta