Libri. A Sarno la presentazione de “Gli Abignente di Sarno”
SARNO – Si è svolta il 27 giugno, presso l’aula consiliare del Comune di Sarno, la presentazione del libro “Gli Abignente di Sarno”, 504 pagine scritte e realizzate dagli studiosi Felice e Pasquale Marciano, Carmine di Domenico e Luigi d’Ambrosio, che per anni hanno lavorato a questo progetto col fine di ricostruire la storia e le origini della nobile famiglia sarnese, pubblicando per Edizioni Scientifiche e Artistiche. L’evento si è aperto con l’introduzione musicale dei Maestri Vincenzo Vincenti e Valentina di Palma, rispettivamente al flauto traverso e al piano, quindi la parola è passata al vicesindaco della città, Gaetano Ferrentino, che ha introdotto brevemente la storia della famiglia Abignente, passando per le importanti figure di Filippo Abignente, protagonista di molti importanti ruoli politici, omonimo discendente e padre della stampa locale che fondò, insieme a sua figlia Consuelo, il giornale “Il Carattere”; e ancora il vicesindaco ha rivolto il suo sguardo a Pietro, che fu importante sindaco della città, amministrandola verso il progresso.
Molto sentito è stato l’intervento del Prof. Carmine Pinto, storico all’Università di Salerno, il quale ha sottolineato l’importanza di rapportarsi al proprio territorio valorizzando i punti di forza di una società, invece che le mancanze. Il Prof. Pinto si è soffermato in particolare al fermento dell’attività culturale della realtà cittadina, da cui è scaturito il complicato mosaico che, intrecciandosi, ha dato vita al libro protagonista dell’evento. Per lui le linee narrative del libro sono principalmente tre: la linea generazionale, che unisce i diversi componenti di questa famiglia; la linea di narrazione del contesto storico-politico, che permette la contestualizzazione, appunto, degli eventi sia nel piccolo della famiglia in questione, che di vicende di scala molto più ampia; l’ultima linea, probabilmente la più importante, quella grafica: le immagini infatti sono fondamentali nel testo, poiché descrivono in modo impeccabile lo scenario. In ultimo Pinto ha messo in evidenza anche le linee interpretative dell’opera, la prima delle quali evidenzia il contesto storico generale, partendo dal piccolo di una famiglia. Altra linea importante è quella del potere, infatti molti dei nomi annoverati nel libro corrispondono a figure importanti dello scenario. Quindi è seguita la narrazione della fitta e delicata rete di relazioni intessute da questa famiglia, che hanno apportato il loro contributo alla società, e che spesso sono state sugellate dai matrimoni. Infine sono state evidenziate anche le reti dei sentimenti, che rappresentano il punto da cui il mosaico storico parte, e che sono rappresentate non solo dall’amore, quanto anche dalla passione e dalla volontà di apportare il proprio contributo alla propria cittadina.
In chiusura la parola è passata all’autore Pasquale Marciano, che ha ringraziato i presenti, ma soprattutto i discendenti di questa famiglia, giunti a Sarno per l’evento da ogni parte d’Italia e del mondo.
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