Libri. “Heineken in Africa”, comportamenti ‘imprudenti’ di una multinazionale europea
NAPOLI – Da mercoledì 12 febbraio 2020 sarà disponibile in libreria il testo “Heineken in Africa – La miniera d’oro di una multinazionale europea” di Olivier van Beemen, una pubblicazione della Add editore, un libro di 336 pagine che in Olanda è alla sua V edizione, già uscito anche in Francia, Inghilterra e Stati Uniti, e che racconta in modo preciso e rigoroso i comportamenti ‘imprudenti’, spesso taciuti sui media, dell’azienda Heineken in Africa.
Per la multinazionale europea la crescita dell’Africa è già una realtà: i profitti che ne ricava sono quasi il 50% superiori alla media globale. La Heineken, che lì ha oltre 40 birrifici, sostiene che la sua presenza favorisca lo sviluppo economico nel continente. Ma è vero?
Olivier van Beemen, giornalista inviato in Tunisia per un reportage sulla caduta del presidente Ben Ali durante la ‘Rivoluzione dei gelsomini’, ha scoperto che la multinazionale collaborava con un uomo d’affari legato al dittatore. Era una notizia relativamente marginale, ma la multinazionale perchè smentiva con tanta enfasi? Cosa si nascondeva negli altri Paesi?
Dopo sei anni di ricerche, la risposta è sconvolgente. Nell’armadio africano, la Heineken ha alcuni scheletri scioccanti: elusione fiscale, abusi sessuali, legami con il genocidio e violazioni dei diritti umani, corruzione, connivenza.
In questo libro ogni «capitolo di viaggio» è seguito da un capitolo tematico, con un contesto più ampio: come la multinazionale ha influito sulle economie e sulle società locali? Quali considerazioni fare quando si produce birra in tempo di guerra o in un regime dittatoriale?
Olivier van Beemen è un giornalista olandese, collabora con Le Monde, NRC, The Guardian e il sito Follow the Money. Il libro ha vinto il premio “De Tegel”, uno dei più prestigiosi premi di giornalismo olandese