Libri. La vita ‘oltre’ di Frida Kahlo
ROMA – E’ disponibile da fine luglio nelle librerie e i digital store il libro di Valeria Biotti, intitolato “Frida Kahlo. Strappi, voli e bizzarrie. Una vita oltre”, edito dalla Diarkos per la collana Biografie.
Il libro, di 224 pagine, ha una deliziosa copertina con il ritratto di Frida Kahlo: una fotografia scattata nel 1939 da Nickolas Muray, ritrattista di celebrità coevo di Frida, nonchè suo confidente e amante. Scelta giusta per l’estrema, vitale importanza che l’artista messicana ha dato all’amore e al suo significato nell’intera esistenza.
L’opera è presentata come una biografia, ma ha i tratti della narrazione e interpretazione personale della vita della pittrice, raccontata in prima persona in alcuni capitoli. Il libro tocca tappe fondamentali della figlia della rivoluzione messicana, passando dall’infanzia all’incidente, dai primi ritratti dal letto sofferente all’incontro con il monumentale Diego Rivera, e poi i viaggi, il successo personale, l’insopportabile gringolandia (Gli Stai Uniti d’America), l’Europa e ancora il dolore per le sue ferite mai guarite (Ben 32 interventi di chirurgia e un corpo martoriato) e per le ferite del cuore, e così fino al prematuro epilogo: “Spero che l’uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più” diceva Frida, il tutto in una connessione di vita, arte e politica che ha come unico grande punto di riferimento l’amore per Diego, per il Messico, per la sua arte (Altro che surrealista, semplicemente dipingeva la sua realtà, non i suoi sogni) e finalmente per se stessa.
L’autrice Valeria Biotti, giornalista romana, sociologa e speaker radiofonica, propone dunque una piacevole lettura che stimola al commento e offre molti spunti di riflessione, uno su tutti: Frida, oggi tra noi, sarebbe indispensabile al Mondo