Libri. Musica e pensiero di Ezio Bosso nel nuovo testo di Salvatore Coccoluto
NAPOLI – E’ disponibile in libreria il nuovo testo di Salvatore Coccoluto, intitolato “Ezio Bosso. La musica si fa insieme”, edizione Diarkos per la collana Ritmi.
Il testo è un viaggio nel percorso artistico del compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso, che ci ha lasciati troppo presto, il 15 maggio 2020, a causa di una malattia neurodegenerativa progressiva diagnosticata nel 2011.
L’approccio e il pensiero di Ezio Bosso, che hanno dato il via a tutte le sue composizioni, sono ben descritte nel libro, risaltando l’aspetto della reciprocità artistica, che è stata la base di partenza di ogni suo lavoro, aspetto evidenziato anche nel titolo.
Partendo dagli studi classici del compositore, il periodo modernista a Torino, fino al triste epilogo dei giorni nostri, nel testo è raccolta tutta la sua arte: sinfonie, opere, dalle composizioni per orchestra ai quartetti per archi, dalle colonne sonore alle musiche per il teatro, una raccolta completa narrata attraverso testimonianze di artisti, amici e interviste rese da Ezio Bosso nel corso della sua straordinaria e coraggiosa attività creativa. Il libro racconta ovviamente anche le vicende personali del compositore, trattando con delicatezza la sua lotta contro la malattia, ma anche la risalita e la rinascita. Il tutto è una piacevole lettura di 224 pagine in formato 14 x 21 cm, con legatura di brossura con bandelle e una copertina indovinata nella grafica, con il compositore Ezio Bosso sorridente e seduto al suo pianoforte ‘speciale’, opera di Piero Azzola, che per lui allegerì il peso dei tasti, da 56 a 29 grammi.
Lo stile dell’autore è giornalistico. Salvatore Coccoluto, classe 1978, è infatti uno scrittore, saggista e critico musicale che collabora con diverse testate, e ha già pubblicato numerosi libri di genere musicale.
Questo è un estratto dall’introdzione: “Il 10 febbraio 2016 Carlo Conti chiamò sul palco della sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo il Maestro Ezio Bosso, pianista, contrabbassista, compositore e direttore d’orchestra di fama mondiale. Considerato dalla critica internazionale tra i maggiori esponenti della corrente musicale postminimalista, le sue composizioni erano arrivate dall’altra parte del pianeta, eppure al grande pubblico italiano questo nome, fino a quella esibizione, diceva poco. Quella sera, con le sue riflessioni e la sue note, l’artista piemontese conquistò una delle platee più vaste del Paese, trovando così la meritata consacrazione anche in patria.”.
Ezio Bosso diceva che “La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare”. Oggi le sue composizioni ci insegnano ad ascoltare la vita, che Ezio Bosso ha sempre amato, nonostante la sofferenza