Libri. Presentato “Non avrai altro Dio all’infuori di Claudio”
NAPOLI – Sabato 25 novembre alle ore 17:30, presso il Grand Hotel Parkers in corso Vittorio Emanuele, si è tenuta la presentazione del libro “Non avrai altro Dio all’infuori di Claudio” edito dalla casa editrice Homo scrivens.
Autori del libro sono Rosa Alvino, giornalista professionista; e Ivan Fedele, attore-cabarettista del fortunato programma televisivo “Made in Sud”.
All’incontro sono intervenuti Ciro Pellegrino, capo servizio cronaca di fanpage; Pino Imperatore e Marco Marsullo, scrittori; Aldo Putignano, editore di Homo Scrivens; Alessandra Clemente, Assessore alle politiche giovanili della città di Napoli e il Sindaco Luigi de Magistris.
L’evento è stato accompagnato dalle letture di Cristiano Di Maio, attore e componente del duo “Ivan e Cristiano” di “Made in Sud”; e Nicoletta D’Addio, attrice e protagonista del musical “Troppo Napoletano”.
Gli interventi musicali sono stati curati da Massimo Sorrentino alla chitarra e Daniele Sorrentino al contrabbasso.
La presentazione si è svolta in un clima accogliente e familiare, grazie alla presenza anche di parenti e amici accorsi per sostenere la coppia di autori.
Uniti anche nella vita reale, Rosa e Ivan hanno iniziato l’avventura narrativa addentrandosi nel bizzarro mondo dei fan sfegatati, ovvero di coloro che farebbero di tutto pur di assistere al concerto del loro cantante preferito. Protagonisti del libro infatti sono Luca, accanito ammiratore di Claudio Baglioni; e Sara, ragazza la cui esistenza scorre placida finché suo padre, importante musicista degli anni ’60, scappa a Cuba. In questa romantica e divertente commedia, la musica, l’amore, le emozioni sono il collante che lega insieme le vite, apparentemente inconciliabili, di questi ragazzi dalle passioni diverse.
Per l’occasione abbiamo intervistato i due autori, Rosa e Ivan.
E’ stato difficile scrivere un libro a quattro mani?
(Ivan) «Non è stato difficile, anche perché ci siamo divisi equamente i capitoli. Io ho scritto i capitoli impersonando Luca, e lei ha dato voce a Sara.»
(Rosa) «È stata una bella esperienza perché ci ha permesso di conoscerci anche in altre vesti. Considera che veniamo da due mondi diversi, lui attore di Made in Sud e quindi con il pubblico aveva già molto da fare, io da giornalista avevo questo sogno nel cassetto. Dico sempre che i giornalisti sono un po’ degli scrittori frustrati, castrati dai vocaboli e da precise regole editoriali, quindi c’era bisogno di darci un ‘La’ e iniziare un nuovo percorso. Invece di fare un figlio e preparare un matrimonio, abbiamo pensato: facciamo un libro!»
L’idea come è nata?
(Ivan) «Inizialmente volevo lo scrivesse solo Rosa. Avevo letto dei suoi racconti e ne ero rimasto affascinato. Però lei è un po’ indecisa e meditabonda. Quando le dichiarai il mio amore mi disse che ci doveva pensare un pochino e mi rispose dopo un anno. Visto che passavano gli anni, ho deciso di coinvolgermi anche io nell’operazione, soprattutto per spronarla».
Siete entrambi appassionati di Claudio Baglioni, quali altre passioni condividete?
(Rosa) «Un po’ il senso di leggerezza, ma soprattutto questa grande passione per la musica. Abbiamo una filosofia di vita che ci accomuna e che sfocia poi nella musica di Claudio, che è la filosofia della nostra generazione».
Insieme per altri progetti?
(Insieme) «Beh, il matrimonio direi!»
Cosa c’è di autobiografico nel libro?
(Ivan) «In lei di Sara c’è la mania di voler tenere tutto sotto controllo, ma dietro questo aspetto c’è la tenerezza di una bambina».
(Rosa) «Luca è un sognatore, un puro, caratteristiche che appartengono anche a Ivan, che non vive niente con malizia».
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