Massacro di mammiferi marini per giochi di guerra americani
HONOLULU – La vita e la salute di milioni di mammiferi marini sono in pericolo a causa dei danni subiti da esplosioni sottomarine e l’uso di potenti sonar da parte della marina degli Stati Uniti d’America. La denuncia arriva dal Consiglio di conservazione delle Hawaii, dove il gruppo di attivisti ha chiesto a un giudice di mettere fine alle esercitazioni militari americane nella regione e al largo della California, in violazione delle norme MMPA, Mammal Act Marine.
Attualmente la US Navy sta svolgendo esercitazioni militari al largo delle coste della California e delle Hawaii, sarà così per i prossimi 4 anni e gli ambientalisti hanno reagito con un’azione legale per evitare l’uccisione di migliaia di animali marini: balene azzurre, delfini, foche e tanti altri.
I rappresentanti dell’NRDC, Natural Resources Defense Council, sostengono che l’uso intensivo di sonar e le esplosioni subacquee, durante i giochi di guerra americani, abbiano già causato troppe vittime, e a supporto della tesi hanno diffuso una relazione-proiezione della marina militare, secondo la quale tra il 2014 e il 2019 potrebbero essere uccisi almeno 155 mammiferi marini, migliaia di animali affronteranno lesioni permanenti, mentre quasi 10 milioni di individui potrebbero subire una perdita temporanea dell’udito o l’interruzione dei loro normali comportamenti (Il riferimento è alla perdita di orientamento e dunque allo spiaggiamento – ndr).