Mattarella sarà Presidente, dei ‘nominati’ non degli italiani
ROMA – Questo è il risultato della prima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica italiana: votanti 975. Maggioranza richiesta per la prima votazione 673. Il più votato è stato il candidato espresso dal Partito Democratico, Sergio Mattarella, con 5 voti nominali e 538 schede bianche come da ordine di Matteo Renzi. Dunque i politici riusciranno a eleggere il ‘loro’ Presidente della Repubblica al quarto scrutinio, previsto per sabato mattina, quando sarà sufficiente esprimere una maggioranza di 505 voti. Il ‘loro’ Presidente, certo, perché nessuno dei signori presenti in Parlamento è stato eletto con la ‘preferenza’ dagli italiani, essendo stati tutti nominati dall’alto o in liste di partito bloccate, dunque senza nessun impegno verso i cittadini e sotto potenziale ‘ricatto’ dei capipartito.
L’Italia si appresta a fare da spettatrice all’ennesima pagliacciata politica che nulla cambierà, né migliorerà, gli aspetti sociali e le condizioni di vita dei cittadini, anzi, visto che il politico di professione della vecchia DC siciliana, Sergio Mattarella, venne nominato Giudice della Corte Costituzionale nel 2011 dal Parlamento, senza avere una grande storia da Costituzionalista alle spalle, è probabile che ‘servirà’ il proprio Paese e ai suoi colleghi politici con letture opinabili della Costituzione, a partire dalla nuova Legge elettorale che prevede i capolista ‘bloccati’ e non ‘sensibili’ alla preferenza popolare, un po’ in continuità con il lavoro svolto in questi anni da Giorgio Napolitano. Questo evidentemente serviva per continuare a non far prendere decisioni agli italiani, né prenderne a loro favore. Ma staremo a vedere.