Musica. “Blue Come…” la solidarietà al Teatro Mediterraneo
NAPOLI – Un ambizioso progetto musicale denominato “Blu Come…”, in programma venerdì 21 aprile alle ore 21:00 presso il Teatro Mediterraneo dell’Ente Mostra d’Oltremare, avrà come sfondo la solidarietà. Sul palcoscenico si esibiranno, in abito corale blu, i 40 interpreti che compongono l’imponente coro gospel dei “Blue Gospel Singers” di San Giorgio a Cremano, cittadina dell’area metropolitana di Napoli, sotto la direzione artistica del Maestro Mario Paduano.
Il repertorio, molto vario, spazia tra ritmi vocali, armonie e arrangiamenti originali in chiave moderna, formando coinvolgenti performance e valorizzando doti individuali e dell’intero gruppo. La promotrice del concerto a scopo benefico è l’associazione Onlus Save The Children del gruppo volontari di Aversa. Il ricavato sarà devoluto per sostenere due fondamentali iniziative educative, come affermato dalla Presidente Rossana Massimo: «Sosterremo la campagna “Minori migranti”, che prevede attività di accoglienza e supporto, garantendo protezione nei principali luoghi di sbarco e di transito. Inoltre è in atto la campagna per contrastare la povertà educativa, che indica l’impossibilità per i minori di apprendere e sperimentare attività sportive e artistiche. La raccolta fondi prevede il tentativo di aprire nuovi asilo nido e mense scolastiche fruibili per tutte le famiglie che ne fanno richiesta. Infine Save The Children sta sperimentando delle strutture definite “Punto Luce”, inaugurate a Chiaiano e a Barra, periferia di Napoli, che si occupano dell’assistenza allo studio, e all’orientamento».
Anche a Mario Paduano, direttore del coro Blue Gospel Singers, abbiamo rivolto le nostre domande.
Come nasce il progetto “Blue Come…”?
«I Blue Gospel Singers è un progetto che portiamo avanti dal 2005. L’iniziativa “Blue come…” nasce dall’esigenza di portare in scena determinate caratteristiche del Gospel, e attraverso la musica vogliamo far sentire come si è evoluto in questi 12 anni. Il titolo è stato ricavato dalle varie sfumature di blu che anticipa la nostra personalità, infatti è diventato un colore fondamentale che riguarda il nostro modo di comunicare e simboleggia la rinascita spirituale e musicale, inoltre rispecchia la copertina del nostro primo disco live dal titolo “A decade of us”, e “Blue”, come tante cose che poi saranno svelate la sera del concerto».
La finalità?
«La musica è unione, in tanti concerti abbiamo lavorato con varie associazioni umanitarie, anche in questa nuova esperienza abbiamo creduto nel valore sociale, infatti sosterremo l’associazione onlus Save The Children del gruppo di Aversa, e l’incasso del concerto sarà destinato ai progetti dell’associazione per la prevenzione del disagio psichico in bambini e adolescenti durante tutto il loro percorso migratorio».
Come si svilupperà lo spettacolo?
«Il filo conduttore di questo percorso musicale sarà la coralità a 360 gradi, non faremo i soliti anni ’80 che sono stati quelli della rivoluzione musicale, bensì presenteremo gli anni ’90. Inoltre l’associazione Save The Children si occupa di aiutare a proteggere i minori, per quest’occasione in “Blu Come…” ci esibiremo sui classici successi della Walt Disney. E ancora ci saranno vari medley e grandi novità».
E il brano inedito?
«Il 24 marzo con grande entusiasmo abbiamo pubblicato il videoclip del nostro primo brano inedito intitolato “Our Father”, scritto insieme a Paolo Tarallo, uno dei due pianisti del coro, e sarà l’inizio di un progetto molto più grande. Ho pensato di caratterizzare ancora di più il mio coro, portando all’estero diverse forme espressive del Gospel del tutto personale, realizzando l’incisione dei brani inediti. Il 21 aprile al Teatro Mediterraneo presenteremo un nuovo inedito intitolato “True Love”, che ho scritto con l’altro pianista Enrico Pastore. Il videoclip di questo brano rappresenterà l’esito finale del progetto “Blue Come…”, infatti le riprese verranno effettuate durante lo spettacolo».
By Chiara Arciprete