Napoli, 2 ottobre. Assedio alla BCE
NAPOLI – Poco meno di 7 giorni, tanto manca alla manifestazione dei movimenti campani contro la BCE. Segnate questa data sul calendario: giovedì 2 ottobre 2014, piazzale metro Colli Aminei di Napoli, partenza del corteo alle ore 09:00.
Il tam tam è iniziato da tempo, in città sono presenti scritte e manifesti che riassumono in poche parole il risentimento di giovani e meno giovani, persone per qualsivoglia motivo a disagio in una Società limitata nelle autonomie finanziarie e culturali dalle decisione ‘alte’ degli organi finanziari europei. Il loro manifesto recita così: “Il 2 ottobre si terrà a Napoli il consiglio di governo della Banca centrale Europea, saranno presenti tutti i governatori delle banche centrali che hanno diretto in questi anni le politiche di austerità, precarietà, tagli alla spesa sociale, alla scuola e alla sanità. Un’istituzione antidemocratica che ha guidato l’impoverimento di decine di milioni di persone in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Tutto per regalare miliardi di euro, in nome della crisi, al profitto di pochi, alle spese militari e alla speculazione finanziaria. Vengono al Sud per ‘celebrare’ il disastro che hanno creato! Dal 28 settembre al 1 ottobre si ricordano le quattro giornate del 1943, in cui la città si ribellò all’occupazione nazifascista. Il 2 ottobre sarà perciò la quinta giornata di Napoli! Cominciamo a costruire insieme una nuova liberazione dall’autoritarismo e dal profitto di pochi contro i diritti di tutti. Giovedì 2 ottobre 2014 assediamoli.”.
La Questura teme che per l’occasione si uniscano alla protesta dei ragazzi dei centri sociali della Campania anche altre realtà come le sigle storiche dei disoccupati e dei lavoratori in attesa di risposte dalle Istituzioni circa le vertenze: Astir, Cub, Bros; e movimenti di lotta da altre regioni: No Tav, No Muos e altri ancora. La Questura dovrà probabilmente tenere a bada oltre 2mila persone, per questo motivo è previsto a Napoli l’arrivo di rinforzi da altre regioni, circa 900 agenti in più. Il corteo è autorizzato dalle 09:00 alle 15:00, partirà dai Colli Aminei e scenderà fino alla rotonda di Capodimonte, fermandosi infine prima dell’ingresso di Porta Piccola: nella Reggia si terrà infatti la riunione tra i 18 governatori delle banche centrali europee e il consiglio della Bce.
Si temono tensioni tra i manifestanti e le forze dell’ordine perché seppur non esista una vera e propria “zona rossa” invalicabile, il tracciato autorizzato dalla questura prevede lo stop del corteo di fronte una barriera di polizia, che renderà difficile l’avvicinamento delle proteste all’ingresso della Reggia di Capodimonte.
La Questura ha preferito che l’incontro si svolgesse a Capodimonte per ragioni di ordine pubblico, perché in teoria dovrebbe essere più semplice il controllo degli accessi alla zona percorsa dal corteo, ma tutti ciò andrà a discapito dell’intero quartiere dei Colli Aminei e della zona ospedaliera, che certamente resterà bloccata a causa della manifestazione, territorio già intasato dal traffico in condizioni normali; al riguardo il traffico sarà deviato su percorsi alternativi che saranno indicati dalla Prefettura.
Un consiglio? Giovedì 2 ottobre partecipate al corteo o restate a casa, e non lasciatevi coinvolgere dalle provocazioni: eventuali scontri e incidenti relegherebbero in secondo piano le importanti e valide motivazioni della protesta.
Aggiornamento delle ore 14:00
Attivisti dei movimenti Block BCE e dei centri sociali hanno inscenato nella sede dell’istituto Banco di Napoli un’insolita conferenza stampa, indossando maschere di Draghi, Merkel e urlando “Napoli libera!”. Espongono striscioni con i seguenti slogan: “Contro la dittatura della Troika, delle banche e dei profitti. Difendiamo i nostri diritti”.