Napoli. Droghe. Attenti ad Amnèsia
NAPOLI – Cresce in maniera esponenziale l’uso di droghe leggere, sopratutto tra i giovani, con il conseguente aumento delle piazze di spaccio sotto il controllo della camorra. Queste, per poter accattivare un più vasto numero di clienti, usano erbe trattate con prodotti chimici nocivi: nomi affascinanti, prezzi bassi, a Napoli hanno già mostrato effetti devastanti che possono durare anche per molto tempo. La più diffusa tra queste si chiama Amnèsia, ma non l’Amnèsia Haze, cioè la più conosciuta qualità della cannabis, geneticamente modificata, venduta nei coffee shop di Amsterdam, bensì deve il suo nome al fatto che dopo averla fumata non si ricorda più niente, se va bene; se va male invece arrivano gli attacchi di panico, correndo un serio rischio di perdere temporaneamente la memoria, la lucidità e anche le capacità motorie. E’ ovviamente erba marijuana di pessima qualità, anzi assomiglia più a un acido questa ‘amnè’, come viene chiamata a Napoli. E’ un cocktail chimico con erba che viene allungata con derivati dell’oppio, eroina e altri intrugli come l’acido delle batterie delle auto, ma non solo, in qualche caso è stato accertato che il prodotto viene bagnato con metadone per potenziarne l’effetto. Questo stratagemma però serve anche a creare dipendenza in chi ne fa uso, in modo da fidelizzare la clientela.
I nuclei investigativi che operano in Campania stanno operando al meglio, ma il giro risulta troppo vasto e non centralizzato, portando spesso l’antidroga in vicoli ciechi. Basti pensare che l’ultimo carico di Amnèsia è stato sequestrato il 28 maggio: 55 chili nascosti tra fiori, bonsai e prodotti per il giardinaggio. Quando i carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno aperto il portellone del tir proveniente dall’Olanda, i cani antidroga sono impazziti.
By Edoardo Vacca