Napoli. Inner Wheel-Castel dell’Ovo festeggia 5 anni dalla fondazione con il convegno “Castelli d’Italia”
NAPOLI – Sabato 9 aprile nella Sala delle Sirene di Castel dell’Ovo, concessa gentilmente dal Comune di Napoli, l’International Inner Wheel Napoli-Castel dell’Ovo in occasione del quinto anniversario della sua fondazione ha tenuto il convegno “Castelli d’Italia”.
Sono intervenuti come relatori il Dott. Giovanni Tomo; il Prof. Fabio Pignatelli, presidente dell’Associazione Nazionale “Amici dei Castelli”; il Prof. Fabio Mangone, ordinario di Architettura e Direttore Centro Beni Culturali della Federico II di Napoli, il quale ha sottolineato l’importanza del contributo dato dal club Castel dell’Ovo nei 5 anni di attività; Lorenza Rocco Carbone, governatrice del distretto 2010 dell’Inner Wheel; e la Dott.ssa Alessandra Colcelli Gaspreni.
Con il motto ”Uniche e unite”, riferito alla coesione delle associate, espressa nel percorrere una comunione d’intenti volti a perseguire obiettivi comuni del service, alle ore 17:00 Vittoria Colucci Giancaspro, la presidente del club, ha toccato la campana dando via al convegno sulle tematiche della salvaguardia e la valorizzazione dei castelli, oltre che loro funzione nel tessuto urbano. Al riguardo i relatori si sono soffermati sull’importanza del recupero della memoria storica dei castelli e del loro legame col territorio, per una comprensione del presente e per la progettazione del futuro.
Hanno offerto il loro contributo alla discussione anche le delegate e le presidenti degli Inner Wheel d’Italia dedicati ai castelli, offrendo un’opportunità culturale attraverso la presentazione storica del castello del distretto di appartenenza, sottolineando le comuni radici culturali di città come Torino, Città di Castello, Roma, Sassari, Castellammare di Stabia, Como e Napoli ovviamente.
Il dibattito si è concluso alle ore 19:00 col tocco della campana. Da segnalare il service perseguito quest’anno, dedicato all’infanzia: l’adozione della Casa dei Cristallini, situata in un territorio carente di strutture per minori nel Rione Sanità, a sostegno dell’operato di Padre Antonio Loffredo.