Napoli. Mostra sul lavoro, in fotografie
NAPOLI – L’Assessorato al Lavoro, al Diritto all’Abitare e allo Sviluppo del Comune di Napoli promuove un’iniziativa finalizzata al
racconto del lavoro, attraverso foto anche d’epoca, e allestendo una mostra fotografica a tema. Il termine ultimo per inviare le foto è il 20 dicembre 2018.
La mostra sarà allestita nell’atrio di Palazzo San Giacomo, nell’area destinata alle mostre, e sarà aperta a tutti i cittadini a titolo gratuito. La data di inaugurazione è prevista per la fine di gennaio, data da stabilirsi.
Possono partecipare cittadini e associazioni, fondazioni, archivi privati e ogni altro soggetto giuridico, inviando, in formato digitale, foto raffiguranti il lavoro e la sua evoluzione sul territorio napoletano. A titolo esemplificativo e non esaustivo, possono essere inviate foto che rappresentino la trasformazione del lavoro rispetto ai temi della sicurezza, del lavoro minorile, delle donne, del lavoro sommerso, del caporalato, della
digitalizzazione del lavoro e dell’artigianato tipico della città.
Le foto devono essere scansite e comunque inviate in formato “.jpeg” in b/n o a colori, purché non ritoccate, con risoluzione 300dpi.
Al riguardo abbiamo intervistato l’Assessore Monica Buonanno, che ricopre il ruolo da poco più di un mese.
Quali motivazioni alla base di questa mostra?
«Ho deciso di organizzare questa mostra perché mi piaceva l’idea di raccontare in un modo nuovo la storia del lavoro a Napoli. E’ un modo nuovo di raccontare , che non può mentire e che non lascia spazio alla libera interpretazione. Questa è la prima mostra sul lavoro a Napoli. Tra le foto raccolte ne saranno individuate 60, che verranno esposte. L’evento ha due obiettivi: il primo è una narrazione del lavoro, il giorno dell’inaugurazione ci saranno esperti del settore che commenteranno le foto. Il secondo obiettivo è la realizzazione di tre eventi tematici, partendo da tre temi che usciranno fuori quel giorno, attraverso le foto»
La mostra si può considerare preludio di iniziativa concreta volta alla soluzione del problema lavoro?
«La mostra è un evento fine a se stesso, non c’entra niente col lavoro. Ha idea di com’è la situazione del lavoro a Napoli? Non ci può essere un preludio, ma solo un continuo di azioni, cosa che faccio da vent’anni. Tra le numerose azioni attualmente c’è quella di accompagnare le aziende vecchie verso il mantenimento del loro fatturato, e al tempo stesso favorire, ove possibile, la nascita di nuove imprese. Per fare questo ci si servono di fondi europei, fondi statali e fondi regionali. Il mio compito è far sì di utilizzare al meglio le risorse in modo trasparente ovviamente»
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