Napoli. Report dal convegno “La scuola come impresa sociale di comunità”
NAPOLI – Lunedì 20 febbraio, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Napoli, si è svolto il convegno “La scuola come impresa sociale di comunità”, durante il quale è stato presentato un innovativo modello di scuola dell’autonomia, realizzato attraverso azioni di partenariato promosse dalla rete MediNet, attivata dal gruppo di imprese sociali Gesco e dal Cielm, Coordinamento Internazionale degli Enti Locali del Mediterraneo, con alcuni istituti scolastici del territorio di Napoli e dall’associazione culturale Flora. L’obiettivo di questa impresa prevede di offrire servizi culturali, sociali e prodotti formativi al servizio della collettività, proponendo alternanze scuola – lavoro per favorire l’inserimento lavorativo, e promuovere azioni di rete tra cittadini, studenti e genitori che diventeranno soggetti attivi nella rigenerazione sociale dei loro quartieri.
Ha moderato l’incontro Giacomo Serafini, direttore di MediNet, che ha sostenuto il progetto con queste parole: “Questa esperienza raccoglierà buone pratiche che guardino il territorio. Propone la formazione e la rivitalizzazione dell’impresa sociale di comunità all’interno delle scuole e auspichiamo così la costruzione di modelli che tendono a innovare e realizzare un agenzia nazionale qui a Napoli per l’Erasmus Plus”.
Sergio d’Angelo, presidente del gruppo di imprese sociali Gesco, ha spiegato che “La funzione di un’impresa è di realizzare una comunità responsabile ed educativa. Si tratta di capire se possono essere allargati i confini della scuola. Questo lavoro non sempre è in sinergia tra le istituzioni scolastiche e le organizzazioni sociali, da questo punto di vista avanziamo l’ipotesi di mettere insieme queste due istituzioni in un unico consorzio. Con l’assessore all’Istruzione e alle politiche sociali della Regione Campania, Lucia Fortini, stiamo per promuovere gli Stati Generali del welfare che si terranno a maggio, sarà un’occasione per approfondire i diversi settori e temi sociali e territoriali della nostra comunità”.
E’ intervento anche il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, richiamando l’attenzione di tutti i presenti sui valori della cultura, ha infatti affermato: “Dobbiamo cercare di fare rete in diverse modalità, è molto importante cercare una via d’uscita rispetto alle istituzioni che si limitano a finanziare progetti. Le scuole e l’intera comunità scolastica sono una grandissima ricchezza. In questo progetto anche i genitori possono essere fondamentali, Napoli ha tutte le condizioni per fare economia di qualità, mettere insieme pubblico e privato per i beni comuni. L’impresa sociale di comunità significa prestare ascolto e dare risposte, il territorio comprende che la scuola è la grande fabbrica di talenti che coglie opportunità per dare prospettive, mettendo in rete anche quelle poche risorse che abbiamo, esse si moltiplicheranno, perché è sempre così quando c’è passione, organizzazione e rispetto”.
Presente anche Luisa Franzese, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, che ha dichiarato: “La scuola è sempre stato l’unico punto di riferimento per i ragazzi e per le famiglie. I tre criteri del programma sono: il “POF, Piano dell’Offerta Formativa”, progetto didattico per dare l’opportunità di fare una politica scolastica, rafforzato da un organo di potenziamento che deve servire a dare la giusta qualità formativa. “L’alternanza scuola – lavoro”, è uno strumento che permette ai ragazzi di raggiungere un valore aggiuntivo a quello che è l’attività scolastica. Infine il terzo punto è la “Rete”, in cui bisogna mettere insieme per dare al ragazzo la possibilità di crescere, dare la logica del lavoro, che rafforza il territorio».
By Chiara Arciprete