Ogni mese i Campi Flegrei più alti di mezzo centimetro
NAPOLI – I Campi Flegrei, in provincia di Napoli, continuano a sollevarsi di mezzo centimetro al mese. I dati sono ufficiali, diffusi oggi a Frascati al convegno sulla tecnica di interferometria radar satellitare, presso il centro dell’ESA per l’osservazione della Terra. Proprio l’ESA infatti, l’Agenzia Spaziale Europea, osserva i Campi Flegrei all’interno di un monitoraggio complessivo della superficie terrestre, attraverso i radar della missione satellitare Sentinel-1: i dati dimostrano inequivocabilmente che il processo di deformazione del suolo, conosciuto anche con il termine “bradisismo”, iniziato negli anni ’70 e avvertito principalmente sul territorio di Pozzuoli con una punta massima di 3,5 metri di altezza del suolo, è ancora in corso, tuttavia inferiore al sollevamento di 3 centimetri al mese registrato nel 2012.
I Campi Flegrei sono un’area vulcanica in provincia di Napoli all’interno della quale, negli ultimi 39mila anni, sono stati attivi numerosi centri eruttivi differenti. Durante le più imponenti eruzioni si sono verificati episodi di sprofondamento che, sovrapponendosi, hanno generato una caldera complessa che rappresenta oggi la struttura del Distretto Vulcanico Flegreo comprendente i Campi Flegrei, parte della città di Napoli, le isole vulcaniche di Procida e Ischia, e la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli.