Pozzuoli ha commemorato le vittime della “Benedetto Brin”
POZZUOLI – Sabato 26 settembre e questa mattina si sono tenuti a Pozzuoli una serie di eventi realizzati in memoria delle vittime che persero la vita nell’esplosione della corazzata “Benedetto Brin”, nel porto di Brindisi.
Sono trascorsi ormai 100 anni da quel fatidico 27 Settembre del 1915, quando improvvisamente la nave, appartenente alla Classe Regina Margherita e progettata dall’Ingegnere Brin, affondò nel porto di Brindisi. Di 943 uomini che formavano l’equipaggio, ben 456 persero la vita, tra loro il Comandante della corazzata Gino Fara Forni e il Comandante della Divisione navale il contrammiraglio Ernesto Rubin de Cervin, oltre ad altri 21 ufficiali, quasi tutti riuniti a rapporto nel quadrato di poppa o in servizio nelle sale macchine. Persero la vita anche sei marinai puteolani: il marinaio Cioffi Ruggiero; il Sotto Capo Cannoniere Chiocca Salvatore; il cannoniere scelto Della Volpe Silverio; il fuochista scelto De Sio Carmine; il fuochista Di Pasquale Arturo e il fuochista Maiorana Antonio. Solo 8 ufficiali risultarono superstiti, mentre 369 uomini risultarono irriconoscibili o scomparsi.
Per ricordare questo tragico evento l’amministrazione comunale e l’A.N.M.I., l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, di Pozzuoli, con a capo il presidente Pino Burrone, si sono impegnati nella realizzazione di una manifestazione, iniziata ieri alle ore 17:30 con una mostra commemorativa nel Polo Culturale di Via Ragnisco, intitolata “Brindisi 27 Settemebre 1915: la tragedia della corazzata Benedetto Brin”. Questa mattina invece alle ore 10:00, nel giorno preciso in cui si consumò la tragedia, in Largo San Paolo si è tenuta la benedizione di una corona commemorativa benedetta da Don Tonino Russo, successivamente deposta in mare grazie alla disponibilità del comandante Angelo Benedetto Gonnella. La manifestazione è durata tutta la mattina, per poi concludersi con una cerimonia liturgica nella Cattedrale San Procolo Martire.
Un evento dunque durato due giorni, accuratamente organizzato e fortemente sentito dalla comunità puteolana e dall’Associazione Marinai d’Italia, queste le parole del presidente Pino Burrone: «La nostra associazione nasce nei cantieri Armstrong, che lavoravano essenzialmente per la marina militare dell’epoca, cantieri fortemente voluti a Pozzuoli dall’ammiraglio Benedetto Brin, che all’epoca era Ministro della marina. Questi cantieri hanno caratterizzato tutta l’evoluzione sociale di questo paese trasformandola in un polo industriale, smantellato solo negli anni ’90. La nostra associazione vanta sedi anche all’estero e vanta oltre 80 anni dalla fondazione. Con oggi festeggiamo il centenario di un evento importantissimo che ha lasciato il segno nella nostra città: è stato organizzato in concomitanza e in parallelo con l’associazione marinai d’italia di Brindisi, dove i Sindaci sono stati i promotori di un manifesto congiunto uscito in contemporanea in tutte e due le città. Per noi è stato un evento molto sentito, sia perchè in quell’esplosione persero la vita sei dei nostri concittadini puteolani, ma anche per la presenza del nipote di Salvatore Chiocca, uno delle vittime dell’esplosione.».
- Napoli. Gli impiegati di Poste Italiane gridano “no alla privatizzazione” - 5 Novembre 2016
- Ambiente. Chiaiano vince: stop al sito di compostaggio - 28 Ottobre 2016
- Chiaiano. Cittadini senza voce in capitolo sull’argomento “rifiuti” - 23 Ottobre 2016