Rifiuti. Il sistema fallace della raccolta differenziata nel quartiere Montecalvario

NAPOLI – Nel cuore del quartiere Montecalvario, lungo l’area che circonda la chiesa S. Maria Ognibene ai Sette Dolori, alla data di sabato 23 settembre sono ancora presenti i vecchi cassonetti grigi, non compatibili con la raccolta differenziata. Gran parte del territorio risulta infatti escluso dal programma di riciclo, ragion per cui i residenti non differenziano i rifiuti correttamente.

La raccolta differenziata porta a porta nel quartiere Montecalvario ha presentato diverse problematiche fin dal momento dell’entrata in vigore, risalente al 29 giugno 2015. Innanzitutto le strade particolarmente strette e le automobili parcheggiate in modo scorretto hanno sempre rappresentato un impedimento al transito dei veicoli compattatori dei rifiuti. Per questa ragione spesso il calendario della raccolta non è stato rispettato, creando intermittenze e disagi in diverse zone. A questo si aggiunge la mancata consegna dei cassonetti presso alcuni palazzi, costretti a sfruttare i contenitori altrui. Il programma della raccolta, privo dei mezzi necessari per funzionare correttamente, ha creato una situazione di ambiguità, basti pensare alle sanzioni previste per i trasgressori, ormai considerate una chimera dagli abitanti dei Quartieri Spagnoli.

Se un sistema è fallace, non è difficile che diventi terreno fertile per l’inciviltà e per gli abusi. E’ quello che è successo all’area che circonda la chiesa di S. Maria Ognibene ai Sette Dolori, satura di stradine, scale e abitazioni densamente popolate: si tratta di un territorio molto problematico, difficilmente attraversabile se non a piedi. Qui i cassonetti grigi sono ancora ammassati lungo le strade, nonostante un punto fondamentale della raccolta differenziata prevedesse la loro rimozione, in luogo dei contenitori appositi, da consegnare a ogni civico del quartiere. Quest’iniziativa era volta non solo a liberare piazze e strade da rifiuti e cattivo odore, ma anche a frenare il conferimento selvaggio di rifiuti non differenziati, alcuni dei quali ingombranti e pericolosi per i passanti.

Si possono trovare numerosi cassonetti inadatti alla raccolta differenziata lungo vico Paradiso, all’incrocio di via Francesco Girardi e via Santa Lucia a Monte, e ancora in piazzetta Parrocchiella S. Maria Ognibene. Il motivo è semplice: in questa zona il passaggio dal vecchio sistema di raccolta dei rifiuti alla differenziata porta a porta non è mai avvenuto. I residenti non hanno mai ricevuto i nuovi cassonetti, tutti i palazzi della zona ne sono sprovvisti a ormai più di due anni dall’entrata in vigore del nuovo metodo di raccolta. L’anomalia dell’esclusione di queste strade ha favorito gli abusi di alcuni residenti di altre zone dei Quartieri Spagnoli, i quali sono soliti conferire rifiuti di ogni sorta nei vecchi cassonetti.

Da non sottovalutare è la questione dello smaltimento di tutto ciò che viene gettato nei cassonetti non a norma: è lecito chiedersi dove finiscano questi rifiuti misti, incompatibili con tutto ciò che prevede il programma di raccolta differenziata.

Noemi Orabona

Comments

  1. Purtroppo esistono molti ancora INCIVILI .. probabilmente servono per i non BUONI di cuore… e non tenere la spazzatura in strada…!!! INCIVILI che piacciono a chi critica la differenziata e questa amministrazione!!

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