Rinoceronte indiano nel mirino di bracconieri
ASSAM – Bracconieri hanno preso di mira i rarissimi rinoceronti indiani del Parco Nazionale Kaziranga, ad Assam in India: dopo l’agguato di mercoledì scorso, in cui una guardia forestale e un rinoceronte femmina sono stati uccisi, il 1° gennaio le guardie forestali del Parco Nazionale hanno sparato mortalmente a due persone, parte di una squadra composta da almeno 6 bracconieri che hanno tentato di accedere al Parco con l’intenzione di portar via un rinoceronte. Gli altri componenti della squadra di malintenzionati hanno fatto perdere le loro tracce. Si stima che dal 2001 i bracconieri siano riusciti a prelevare almeno 200 rinoceronti dai Parchi Nazionali, cacciati illegalmente per le ‘qualità’ del loro corno. Da tempo il Governo di Assam ha istituito una task force per proteggere i rinoceronti, e solo nell’anno 2014 sono stati uccisi più di 15 bracconieri.
Il corno del rinoceronte indiano, composto solo di cheratina, è ritenuto curativo e apportatore di vigore da alcuni popoli dell’Asia orientale, e viene spesso utilizzato anche nella medicina tradizionale cinese. Ma non muore solo per questo motivo, infatti una forte minaccia alla sua esistenza è la progressiva distruzione dell’habitat in cui vive, le praterie di erba alta. Oggi in natura purtroppo rimangono meno di 2500 esemplari.
Il WWF, coadiuvato dal Fondo Mondiale per la Natura, in collaborazione con i governi indiano e nepalese, hanno creato rifugi esclusivi per il mammifero in via di estinzione, esemplare monotipico quello indiano, cioè non distinto in sottospecie: precisamente in India ad Assam, nei Parchi Nazionali di Kaziranga, Manus e Orang, le Riserve forestali di Pobitora e di Laokhowa; in Nepal invece nel Parco Nazionale reale di Chitwan.