Salute. Il linfodrenaggio medico

ROMA – Nell’ambito della funzione del massaggio, il termine “drenaggio” indica l’insieme delle tecniche manuali utilizzate per favorire il flusso dei liquidi in eccesso, che la linfa raccoglie e purifica nel suo passaggio attraverso i linfonodi prima di rientrare nel sangue. L’effetto definito “drenaggio” in un contesto medico o chirurgico, indica invece la tecnica che mantiene aperte le cavita naturali o le ferite in modo da favorire il passaggio o l’eliminazione dei liquidi. L’azione meccanica manuale viene esercitata a livello di aree che interessano il sistema linfatico composto da milza, timo, noduli linfatici e linfonodi, allo scopo di  facilitare il deflusso dei liquidi organici ristagnanti.

Quali effetti provoca il massaggio sui linfonodi e sui vasi periferici più importanti? Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Laura Petrini Rossi, Fisioterapista di Roma: «Il drenaggio favorisce il passaggio all’interno dei capillari linfatici di tutti i residui presenti nei tessuti, elimina il ristagno della circolazione linfatica e stimola la fuoriuscita dai linfonodi delle cellule immunitarie che, passando nel sangue, aumentano la capacita di difesa dell’organismo contro le infezioni di qualunque tipo».

L’indicazione al trattamento viene suddivisa in base alle aree da trattare: per il collo, il torace, nella terapia post-operatoria della mastectomia, nella cura della mastopatia fibrocistica, dopo un trauma costale. Per l’addome, per la regione lombare e glutea: in questo caso previene la cellulite, che è una ‘malattia’, nonché gli edemi negli interventi di liposuzione. Per gli arti superiori e inferiori: assolutamente indicato in gravidanza per ritrovare la forma fisica, dopo un intervento chirurgico o una cura dimagrante intensa.

«Ma la tecnica comprende il drenaggio degli organi interni, ed è di competenza sanitaria, non può essere eseguita dalle estetiste: sfatiamo questo mito. Il drenaggio linfatico manuale prevede complesse manovre di medicina riabilitativa che sono di competenza degli operatori sanitari», precisa la Dott.ssa Petrini Rossi.

Tra gli effetti benefici troviamo anche quello cicatrizzante: il massaggio linfatico infatti può migliorare la circolazione linfatica quando sono presenti delle ferite o delle ulcerazioni. E’ rigenerante, contribuendo a nutrire meglio i tessuti. Infatti la pelle grigiastra, tipica dell’invecchiamento, può tornare gradualmente rosea e luminosa. Infine è antiedematoso, ossia riduce gli edemi che possono avere origine da intossicazioni, da allergie, da malattie del fegato e dei reni.

Clemente Cipresso

Comments

  1. Non so dove abiti la dottoressa Petrini Rossi, ma la legge della Regione Veneto prevede che le estetiste possano fare il drenaggio linfatico manuale.

    • …anche in Lombardia! Di certo l’estetista non si mette a fare mobilizzazioni all’addome e sugli organi, ma una donna con la cellulite (pefs) non va da un medico o un parasanitario a farsi fare un linfodrenaggio …ma dall’estetista!

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