Salute. Kamo per informare e prevenire: “Mangiare è una cosa seria”
MARANO DI NAPOLI – Martedì 9 maggio alle ore 17:00, il Laboratorio Politico Kamo ha organizzato una giornata di prevenzione sulla corretta alimentazione: “Mangiare è una cosa seria”. L’incontro si è tenuto presso la loro sede di Corso Umberto 31 a Marano di Napoli, per discutere con la biologa nutrizionista Claudia Bottone, di alimentazione e patologie connesse; errori alimentari; metodi di cottura; e soprattutto di alcuni luoghi comuni diffusi riguardo le abitudini alimentari. Al termine della discussione sono state poi effettuate, a titolo gratuito, consulenze mediche per il calcolo del peso, dell’indice di Massa Corporea, massa grassa, massa muscolare e grasso viscerale.
L’evento, al quale hanno partecipato oltre una decina di persone, nasce dalla necessità avvertita dal Laboratorio Politico Kamo di dover offrire uno strumento di prevenzione sanitaria alternativo a quello offerto dalla Sanità pubblica in Campania, ormai al collasso, e posta tra le ultime regioni in Italia nella classifica per qualità del servizio offerto: l’aumento dei costi e le lunghe liste d’attesa, anche per sole visite di prevenzione, rendono la Sanità pubblica difficilmente accessibile per le fasce popolari, che si vedono così spinte a ricorrere a strutture sanitarie private per potere ricevere visite mediche tempestive.
Al riguardo abbiamo rivolto qualche domanda a Gabriele, uno degli attivisti di Kamo presenti all’iniziativa.
Come nasce questo incontro?
«Così come la prima giornata di prevenzione medica di marzo, durante la quale siamo riusciti a offrire consulti alla tiroide e alla mammella in maniera completamente gratuita, questa iniziativa si inserisce in una campagna più ampia di informazione e prevenzione medico-sanitaria, che abbiamo chiamato “SelfCare – Autorganizziamoci per la tutela della Salute”, in risposta al programma regionale “SelfieCare” tanto sponsorizzato dal Presidente della Regione Campania De Luca, ma mai partito, e a tutte le mancanze della sanità pubblica italiana e campana nello specifico.»
Quindi informare e prevenire?
«Iniziative di questo tipo le pensiamo sempre in una doppia ottica: da un lato informare e aiutare concretamente le persone non possono permettersi le sempre più costose cure mediche, dall’altro denunciare le pietose condizioni della sanità pubblica, provando al contempo a sensibilizzare e mobilitare la gente su una tematica così importante. Crediamo che iniziative di questo tipo da un lato possano rispondere a un bisogno pratico delle persone e dall’altro però possano dimostrare che volendo si può pensare a una vita e una società migliore, perché se riusciamo noi che siamo una piccola realtà autorganizzata a far funzionare giornate come questa, non vediamo perché le Istituzioni non vi possano riuscire. Insomma è una questione di scelte e priorità politiche, che per noi ovviamente devono essere quelle del popolo, e i bisogni e la salute della gente vengono prima di tutto!»