Salute. Smog riduce la densità ossea
NEW YORK – Uno studio del Prof. Andrea Baccarelli, condotto presso la “Columbia University’s Mailman School of Public Health” di New York, e pubblicato sulla rivista scientifica “The Lancet Planetary Health”, dimostra come l’inquinamento corroda e indebolisca le ossa, favorendo potenzialmente l’osteoporosi.
Nello studio i dati mostrano che i ricoveri per frattura aumentano con il crescere dell’inquinamento atmosferico ed evidenzia che lo smog si associa a perdita di densità ossea, una condizione tipica dell’osteoporosi, e ridotta concentrazione di ormone paratiroideo nel sangue, cioè l’ormone che presiede all’assorbimento del calcio e ha un ruolo nella mineralizzazione delle ossa.
La ricerca si è svolta in due tempi: nella prima parte gli esperti hanno studiato 9,2 milioni di ricoveri per fratture legate a osteoporosi, rilevando che anche un piccolo aumento delle concentrazioni di particelle inquinanti, il particolato fine, porta a un aumento delle fratture tra gli anziani.
Nella seconda parte del lavoro gli esperti hanno studiato 692 individui di mezza età, rilevando che coloro che vivono in aree più inquinate presentano una minore densità ossea e minore concentrazione dell’ormone paratiroide.