Satira social. L’umorismo di Piton
NAPOLI – L’umorismo di Piton è una pagina social molto apprezzata dagli utenti di Facebook. Ispirata all’omonimo personaggio della saga ”Harry Potter”, è stata omaggiata con numerosi riconoscimenti, raggiungendo addirittura, ai Macchianera Italian Awards nel 2014, il 5° posto nella classifica delle pagine social più seguite d’Italia. La pagina ha conquistato le simpatie di molti personaggi del mondo del cinema e dell’animazione, e la popolarità, la sua innovativa, sembrano non conoscere fine. Per comprendere meglio le ragioni di questo fenomeno abbiamo realizzato un’intervista con gli attuali amministratori della pagina social di satira, ma ne siamo usciti più confusi di prima.
Come è nata l’idea di creare una pagina dedicata al celebre personaggio Severus Piton?
«Il commercio di legna in Siberia andava male, abbiamo fatto incazzare gente con cui non vorresti avere niente a che fare, così abbiamo dovuto creare un diversivo nella nostra terra d’origine, finché non si saranno calmate le acque: digitammo lettere a caso su Facebook e nacque “L’umorismo di Piton”.»
Chi sono gli admin di ‘’L’umorismo di Piton”?
«Gli admin dell’umorismo di Piton sono i vostri vicini di casa, la vostra migliore amica, vostro marito, il postino, l’ebreo, l’omosessuale, il barbone dietro l’angolo. Loro sono tutto questo. Loro vi osservano. Sempre.»
Nel 2012 il noto doppiatore Alberto Olivero, voce di Junior nella saga Dragon Ball, vi ha dedicato un video saluto che avete caricato sul vostro canale youtube. Nel 2014, ai Macchianera Italian Awards, avete conquistato il 5° posto nella classica delle migliori pagine social. Come reagite ai successi?
«Successi? Non ci sembra proprio. Volevamo un saluto dal vero Junior e ci siamo dovuti accontentare del doppiatore; volevamo vincere la Champions League e ci siamo dovuti accontentare di un 5° posto al Macchianera. Noi rappresentiamo l’incarnazione del fallimento e le nostre mogli non perdono occasione per ricordarcelo.»
E’ inesauribile la passione per il giovane mago di Hogwarts. Ma tanti sono rimasti delusi dalla sua rappresentazione cinematografica rispetto all’opera letteraria. Cosa ne pensate al riguardo?
«Ah, perché, ci sono anche i libri?»
Essere amministratori di una delle pagine social più famose del panorama umoristico italiano ha cambiato in qualche modo la vostra quotidianità?
«Assolutamente sì: i soldi arrivano da ogni direzione, non sappiamo più nemmeno come spenderli. Ma i problemi con la droga erano inevitabili, conoscevamo i rischi prima di intraprendere la carriera e ora ne accettiamo le conseguenze.»
E’ molto sottile il confine tra volgarità e umorismo. A cosa collegate il tentativo di alcune pagine social di ‘esagerare’?
«Noi pensiamo che ci sia sempre un limite sullo humor, molte volte superato da pagine create con il solo scopo di far parlare di sé o attirare utenti ignoranti. Le nostre immagini possono essere volgari delle volte, ma cerchiamo di non offendere mai nessuno usando personaggi di finzione, anche se c’è da dire che i nostri commenti si basano sulle parole scritte dalle varie tipologie di utenti che frequentano Facebook: il bimbominchia, il bullo, il vecchio pedofilo, lo psicopatico che se la prende con il mondo intero, la ragazza seria, quella un po’ zoccola, e anche se non molti l’hanno notato, il tutto è una parodia, ovviamente esagerata e comica.».