Sessualità. Bambini sempre più esposti alla pornografia, #givethetalk
BRUGES – “Cari genitori, parlate di sesso ai vostri figli, prima che lo faccia l’industria pornografica”, questo è l’appello sociale lanciato dall’attrice statunitense Monique Alexander, spogliarellista dall’età di 18 anni e dal 2001 interprete di film per adulti.
Secondo i dati pubblicati dall’istutito di ricerca Pew, con sede a Washington negli Stati Uniti d’America, “La gioventù trascorre più tempo a consumare diverse forme di media che su qualsiasi altra cosa: il 92% degli adolescenti riferisce di navigare su internet quotidianamente dai loro smartphone, compresi il 24% che dicono di essere online quasi costantemente. I giovani trascorrono mediamente 9 ore al giorno sui media: guardando la TV, ascoltando musica, navigando sul web, social networking e giocando videogiochi”. Secondo la ricerca, tutta questa esposizione produce, oltre uno stato di stress maggiore, anche ritardi significativi nelle tappe dello sviluppo dei giovani, che hanno poi effetti sociali, interpersonali e di alfabetizzazione: danneggia infatti l’autoregolamentazione e le capacità di attenzione di un bambino. Produce un aumento di disturbi fisici, psicologici e comportamentali. Determina una difficoltà a distinguere ciò che è reale da ciò che è fantasia. Sovrastimola il cervello del bambino, allontanandolo dalle relazionali personali. Non bastasse, l’accesso incontrollato a internet abbatte la soglia di età in cui i bambini sono espositi ai contenuti pornografici: l’età media attuale è prevista tra gli 8 e 11 anni (Fonte Novus Project).
Monique Alexander, in riferimento al suo appello cita proprio il rapporto di Novus Project, una comunità nata in Belgio che si dedica alla prevenzione degli effetti negativi relazionali, degli abusi e dei materiali espliciti dei media, impegnando studenti, famiglie e scuole attraverso la consapevolezza, gli strumenti e il supporto.
Alexander avverte delle conseguenze della pornografia come educazione: “Senza un’adeguata guida e spiegazioni di adulti, i bambini e gli adolescenti possono confondere la fantasia con la realtà, sviluppando così atteggiamenti malsani verso il sesso: non vogliamo essere il modello di riferimento dei vostri bambini, quindi insegnate ai vostri figli il sesso sicuro e sano, o le stelle del porno saranno l’unica ‘lezione’ dei vostri figli.”.
In riferimento all’appello sociale lanciato dall’attrice, segnaliamo alcuni consigli rivolti ai genitori, disponibili nella pagina internet con hashtag #givethetalk, e che povrebbero aiutare ad affrontare il prima possibile l’argomento sesso con i propri figli: “I bambini sono curiosi dei sessi. Gli ‘uccelli’ e le ‘api’ potrebbero essere una conversazione scomoda, ma non è mai stata più importante, perché purtroppo nell’era digitale, anche con le migliori intenzioni, non è questione se il bambino vedrà materiale pornografico, ma quando lo vedrà. Premesso che il mondo del porno non fornisce le informazioni fondamentali necessarie alla formazione sessuale sana del bambino, come genitore affidabile e amoroso sei una risorsa migliore per rispondere alle domande del tuo bambino riguardo al sesso. E se ti stai chiedendo quando sia il momento migliore per parlarne, la risposta è: prima di quanto pensi. Come? Innanzitutto introduci un dialogo aperto dal momento in cui i bambini iniziano a fare domande sul loro corpo, e quando parli al tuo bambino non utilizzare nomi di animali da compagnia o cuccioli per il pene o la vulva, perché questo dà al bambino l’idea che non è giusto parlare di queste parti del corpo, mentre si desidera invece che si sentano a loro agio e non si vergognino di parlare con te se hanno domande al riguardo. Durante la crescita il bambino dovrà affrontare decisioni sul sesso e sulle relazioni personali, e avrà bisogno della tua guida. Riguardo internet, quando i tuoi figli iniziano ad andare online, inizialmente con te al loro fianco, potrai dire loro che ci sono molte informazioni, cose divertenti come giochi e video, ma che ci sono anche contenuti non appropriati per i bambini: alcuni di essi sono sessuali, e non è giusto che i bambini li guardino, perché sono fantasie che alcuni adulti guardano. Quindi dici ai tuoi figli che possono venire da te se hanno domande su questo argomento o se si imbattono in qualcosa che stimola la loro curiosità.”.
Nel video, l’appello dell’attrice Monique Alexander