Siria. USA forniscono armi ai finanziatori dell’ISIS. E’ americano il missile sparato contro giornalisti russi.
MOSCA – Arrivano da Mosca le ultime indiscrezioni sull’attacco sferrato a un gruppo di giornalisti dell’emittente televisiva Russia Today, durante un presidio in Siria. In seguito alla pubblicazione di un video caricato in rete, i superstiti dell’aggressione, lanciata il 23 novembre scorso da un gruppo di ribelli siriani, hanno riconosciuto la location e presumibilmente anche l’arma della quale si sarebbero serviti i combattenti durante l’aggressione: un BGM-71 TOW, importato dagli Stati Uniti d’America.
Roman Kosarev, uno dei giornalisti coinvolti nell’attentato, ai microfoni dell’emittente russa ha spiegato come, in seguito a un’attenta analisi del video e alla ricostruzione dei fatti, abbia riconosciuto il luogo teatro dell’attacco: “La scena ripresa dall’autore del video ricorda molto, per certi elementi paesaggistici, il punto in cui è stato dato l’ordine di aprire il fuoco ai militanti. Si possono scorgere in profondità delle sagome, presumibilmente delle persone che fuggono in cerca di un riparo sicuro e credo di esserci anche io tra loro.”. Inoltre, subito dopo l’attacco, i sopravvissuti avrebbero perlustrato attentamente l’area posta sotto assalto, ritrovando sul territorio un richiamo di lancio dal razzo che avrebbe colpito il convoglio dei media. Gli esperti, attraverso perizie tecniche, sarebbero convenuti all’ipotesi che il richiamo ritrovato, del quale è stato postato una foto sull’account Twitter dello stesso Kosarev, non può appartenere a nessun altro tipo di arma.
“E’ chiaramente un sistema d’attacco americano”, secondo l’ex funzionario antiterrorismo dell’esercito britannico Charles Shoebridge: “Senza alcun dubbio trattarsi di un TOW americano, è risaputo infatti che questi siano stati forniti su larga scala dagli USA ai propri alleati, in particolare nell’area dell’Arabia Saudita, quindi non sorprenderebbe se i ribelli usufruissero di questa tipologia d’armi. Siamo a conoscenza infatti di una grande partita di rifornimenti giunti in Arabia l’anno scorso, finanziata proprio dall’esercito americano. Tutti i vari separati tasselli risulterebbero coerenti con la versione dei fatti riportata dai superstiti. Sarebbe opportuno quindi porci delle domande in merito all’uso dei fondi finalizzati al finanziamento delle partite d’armi occidentali. Inoltre, stando alle immagini riprese da un’altro video finito in rete all’inizio della scorsa settimana, lo stesso modello di TOW sarebbe stato utilizzato dai ribelli per distruggere un elicottero russo.
By Federica Mandara