Solidarietà. Il presepe in gesso e garze dell’Ospedale di Varese
VARESE – Anche quest’anno il presepe in gesso di Gianpiero Germanà, allestito presso la hall del monoblocco dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, contribuirà alla raccolta fondi a supporto di UNICEF.
La magia del Natale continua. Come da tradizione varesina infatti, non poteva mancare quest’anno la celebre rivisitazione del presepe tradizionale, qui ricreato in maniera del tutto originale da un infermiere operante proprio presso la struttura dove ha luogo questa opera d’arte. La sua particolarità sta nel fatto che, il paesaggio, l’ambientazione, i personaggi e tutti i dettagli sono stati interamente realizzati tramite l’ausilio di due semplici materiali da medicazione, ovvero gesso e garze.
Gianpiero Germanà, infermiere di professione, ma grande amante dell’arte e della pittura, ha iniziato a posizionare i primi personaggi nel 2013, ai quali ogni anno ne vengono aggiunti di nuovi. Così ha dato vita a un vero e proprio villaggio di Natale che si estende su una superficie di circa un paio di metri, nel quale la natività è accompagnata da pastori, animali, angeli e vari abitanti, contornati da un paesaggio rurale alberato.
La sua opera non attira soltanto i pazienti della struttura, ma anche visitatori esterni che giungono in visita appositamente per ammirare e fotografare le bianche statuette. Un lavoro che non è stato fine a se stesso: è proprio grazie al continuo successo e alle innumerevoli visite già ricevute che Giampiero Germanà ha voluto aprire una raccolta fondi, che terminerà sabato 6 gennaio 2018, il cui ricavato sarà devoluto per aiutare i bambini di UNICEF.
Lo scorso anno, grazie al supporto e alla sensibilità dimostrati da pazienti, visitatori e dipendenti, sono stati devoluti all’associazione 3.075 euro, somma che, secondo quanto riportano i dati rilevati dall’ospedale stesso, è stata utilizzata per l’acquisto di kit per il parto e per la prima emergenza, oltre che per vaccini e per alimenti terapeutici.