Spazio a Sinistra, spazio alla solidarietà
NAPOLI – “Spazio a Sinistra”, una realtà composta da giovani volontari e cittadini di buona volontà del borgo di Capodimonte, sita a Napoli in Via Bosco di Capodimonte 86, attraverso le organizzatrici Livia Centanni e Stefania Daniele ha realizzato una tombolata della solidarietà dei bambini, classe 2D E 3A della scuola “Mameli Zuppetta”. Tutto il ricavato della beneficenza è stato devoluto all’Associazione Carmine Gallo onlus per il “progetto Martina, in nome della vita”, finalizzato all’acquisto di macchinari e attrezzature, nonché arredi
per il reparto di TMO, Trapianto Midollo Osseo, dell’Ospedale Pausilipon di Napoli, unico in tutto il Sud Italia.
L’iniziativa, che ha riscosso grande successo, merita l’attenzione dei media. Al riguardo abbiamo deciso di rivolgere qualche domanda a Livia Centanni.
Solidarietà. Parte sempre dal basso, perché?
«Parte da noi la scelta di finanziare un progetto sia per un senso di solidarietà personale sia perché oggi viviamo in una situazione dove la sanità subisce tagli e non riesce a coprire economicamente tutte le emergenze ospedaliere.»
Ci parla del progetto finanziato?
«“Spazio a Sinistra”, occupandosi anche del sociale, ha scelto di finanziare tramite l’associazione Carmine Gallo Onlus il “progetto Martina, in nome della vita”, finalizzato all’acquisto di macchinari e attrezzature nonché arredi per il reparto di trapianto di midollo osseo pediatrico dell’ospedale Pausilipon di Napoli, unico in tutto il Sud Italia.»
Servono soldi per la ricerca, per le cure, deve provvedere sempre il cittadino da solo?
«In molti egoisticamente pensano che lo Stato debba sempre provvedere a tutto, ma quando ci si reca in un ospedale e si ha davanti una triste realtà fatta di bambini che soffrono, che hanno bisogno di cure urgenti, ma soprattutto di speranza, il senso di solidarietà predomina, ed è per questo che ognuno di noi deve contribuire nel suo piccolo a far riaccendere il sorriso di quei bambini affetti da malattie oncologiche, dove la ricerca è alla base di tutto per una cura definitiva, e la ricerca in questo caso gioca un ruolo di fondamentale importanza.»
Altri progetti?
«Assolutamente si. Abbiamo tante idee e progetti, uno dei tanti è stimolare tutte le Istituzioni, in particolare la Regione Campania, per recuperare spazi esistenti e adibirli come punti di accoglienza per quelle famiglie che arrivano al Pausilipon di Napoli per i ricoveri urgenti dei propri figli, provenienti da altre città. Purtroppo esiste un unico progetto per il Pausilipon, intitolato “La casa di Alice”, che offre accoglienza a persone impossibilitate economicamente ad affrontare un fitto abitativo per tutto il periodo di degenza ospedaliera.»
Le organizzatrici della tombolata della solidarietà, Livia Centanni e Stefania Daniele, attraverso il nostro giornale ringraziano le classi 2D e 3A della scuola “Mameli Zuppetta” e tutti i sostenitori per la grande partecipazione ricevuta alla Tombolata della solidarietà 2015.