Speciale Mediterranean Pride of Naples. Miss Trans Europa: “Amatevi e rispettatevi”
NAPOLI – Il Capoluogo campano si è tinto dei colori dell’arcobaleno in occasione del Gay Pride 2015. Oltre 50.000 persone tra giovani, adulti e bambini si sono riuniti sabato 11 Luglio in Piazza Dante, per sfilare tra le vie della città partenopea. Il carro, simpaticamente denominato “Transmobile” è partito alle ore 18:00 a suon di musica, canti e balli. L’evento ha dato la possibilità a tantissime persone, giovani e meno giovani, di esprimere se stessi dimostrando che l’amore non ha nessuna distinzione di Genere. Tra gli ospiti illustri anche Miss Trans Europa, che abbiamo intervistato per ascoltare dalla sua voce le grandi difficoltà che si devono affrontare quando si decide di accettare se stessi.
Come si vive in un contesto sociale in cui la diversità è ancora tabu?
«Negli ultimi anni abbiamo ottenuto giusto un po’ di rispetto, ma alla base mancano i Diritti. Siamo qui, a questa manifestazione, per reclamare i nostri Diritti in quanto esseri umani.»
Rispetto ad altri Paesi, sente l’Italia lontana da una corretta inclusione sociale?
«Penso sia una domanda a cui si possa dare una risposta immediata: sì. La politica oggi non è di grande aiuto. Vengono spesso lanciati messaggi errati, nei quali il mondo LGBT non si rispecchia, non trova riscontro e personalmente trovo questo ingiusto. Grazie a manifestazioni come il Gay Pride invece, e soprattutto grazie ai piccoli sforzi di ognuno di noi, ci posso prendere sul serio, considerati come esseri umani.»
Lei ha la possibilità di esprimere la sua posizione, ma come si aiutano i ragazzi che non ne hanno la forza?
«Io da Miss Trans Europa, oltre che rappresentante di una categoria, ho proprio il compito di lanciare un messaggio netto: non vergognatevi di voi stessi, amatevi e sopratutto rispettatevi. Fate in modo che la gente vi apprezzi per ciò che siete. Solitamente la parola transessuale viene associata automaticamente alla prostituzione, un binomio quasi inscindibile, ma non è cosi. Molti ragazzi vivono un disagio che la società spesso non riesce a comprendere, sentendosi soffocati in un corpo che non gli appartiene. Il compito di tutti è quello di assicurare a tutta la comunità LGBT una vita dignitosa, nella quale venga riconosciuta l’individualità di tutti.».
Salutiamo Miss Trans Europa e raggiungiamo la prima linea del corteo: accanto al Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, incrociamo il sorriso di Daniela Falanga, da sempre attivista per i diritti dei transessuali. Cogliamo l’occasione per rivolgerle un paio di domande.
Lo scopo del Pride?
«Siamo qui oggi per ricordare tutte le umiliazioni che siamo stati costretti a subire in passato. Il Pride serve a manifestare l’orgoglio di tutto il movimento LGBT che ha sempre affrontato a testa alta qualunque impervia situazione, qualunque idea contraria alla libertà di tutti. E’ una pacifica resistenza per noi.»
Questa manifestazione non corre il rischio di essere strumentalizzata politicamente?
«Il Pride è apolitico, siamo assolutamente disinteressanti a quanto viene proposto in maniera negativa. Noi siamo per una politica che tuteli i diritti di tutti, che contribuisca alla libertà di tutti. Noi siamo per una politica laica.».
By Federica Mandara