Sport e autonomia per ciechi e ipovedenti. Report del primo incontro di Sensibilmente
SANT’ANASTASIA – Sabato 11 febbraio, nella sede del Centro Liguori, sita invia San Giuseppe, si è tenuto il primo dei quattro incontri previsti dal corso “Sensibilmente”, il progetto avviato dall’UICI per sensibilizzare la cittadinanza anastasiana e non sulle problematiche che coinvolgono ciechi e ipovedenti.
La prima giornata ha affrontato il tema dello sport e dell’autonomia. Dopo una breve introduzione da parte di Giuseppe Fornaro, presidente della delegazione anastasiana dell’UICI, Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti, la parola è stata lasciata al signor Antonio Maione, ipovedente; e poi al Dottor Giovanni Vitiello, specializzato in tecniche per educazione e riabilitazione in orientamento, mobilità e autonomia personale. La prima ora è stata dedicata interamente allo sport, le cui tematiche sono state esposte con precisione dal Signor Maione, membro attivo della Real Vesuviana, associazione che si occupa proprio di sport per disabili, il quale ha fatto una rapida carrellata sugli sport principali praticati da ipovedenti e non vedenti: con il sussidio di alcune slide è stato illustrato ai presenti come si svolgono i giochi dello Shodown, del GoalBall, del Torball e infine del calcio a 5, spiegando come ognuno di questi sport stimoli la crescita dei sensi dei ragazzi, in particolare l’udito, creando al tempo stesso un forte senso di autonomia. Il signor Maione ha infine voluto sottolineare l’importanza del sostegno da parte della famiglia, che spesso invece di spronare il disabile a intraprendere attività sportive, per paura di eventuali infortuni tende a isolarlo.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata all’autonomia. L’esposizione è stata affidata ancora al Dottor Vitiello. La seconda tematica è stata certamente più intensa, rappresentando il vero cuore del primo appuntamento, e ha portato all’attenzione dei presenti i vari step necessari per stimolare al meglio l’autonomia dei disabili e le difficoltà che si possono incontrare durante questo percorso. La dettagliata spiegazione del Dottor Vitiello ha dapprima introdotto il ruolo degli accompagnatori e delle tecniche utilizzate da questi ultimi per guidare il disabile, poi si è passati alle tecniche di utilizzo del bastone e la differenza che intercorre tra questo diffusissimo strumento di ausilio e il cane guida.
Un piccolo spazio è stato dedicato anche agli strumenti di cui un disabile si può avvalere per rendersi quanto più autonomo possibile nell’affrontare le sfide quotidiane. Anche in questo ambito è stata evidenziata l’importanza svolta dal ruolo della famiglia che, così come per l’accompagnatore, deve assistere il disabile e non sostituirsi a esso.
Dopo tanta teoria i presenti hanno potuto infine sperimentare in prima persona l’esperienza di accompagnatore, prendendo parte a tre piccoli esperimenti: inizialmente le tecniche di accompagnamento, durante le quali, dopo aver dato le dovute spiegazioni, sono state formate diverse coppie composte da una persona bendata, per simulare la disabilità visiva, e un accompagnatore. In seguito si è passati alla descrizione di una foto, e infine al racconto di un video. Da sottolineare anche una fugace presenza del Sindaco di Sant’Anastasia, Lello Abete, che ha colto l’occasione per informare i presenti dei passi avanti che il Comune sta effettuando circa il progetto PEBA, Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
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