Teatro. All’Augusteo in scena “La cage aux folles”, divertente commedia contro l’omofobia
NAPOLI – Saranno in scena al Teatro Augusteo di Napoli in Piazzetta Duca d’Aosta, sabato 24 settembre alle ore 18:00 e alle ore 21:00 e domenica 25 settembre alle ore 18:00, gli artisti della compagnia teatrale S.N. a P. – Senza nulla a pretendere: debutteranno rappresentando lo spettacolo “La cage aux folles”, commedia in due atti con la regia di Enzo Russo, libero adattamento dell’opera di Jean Poiret, da cui fu tratto il famoso film “Il vizietto”. La trama è centrata su un tema di grande attualità ancora oggi: le unioni civili. Infatti sul palco saranno narrate le vicende private di Giorgio, interpretato da Maurizio de Cristofaro; e Salvino, ruolo di Giampiero Ianneo: una coppia omosessuale che gestisce un locale chiamato appunto “La cage aux folles”. Per l’occasione abbiamo intervistato il regista Enzo Russo.
Ci descrive brevemente lo spettacolo?
«E’ la recitazione di una vecchia commedia degli anni ’70 di Jean Poiret, ripresa nel film con Tognazzi “Il vizietto”. La commedia tratta un tema che oggi è diventato attualissimo: l’omofobia, il pregiudizio verso il mondo gay, ma in maniera molto piacevole e divertente. Ci è piaciuto molto portare in scena questo lavoro».
Chi sono gli artisti della compagnia SNaP ?
«SNaP é nata come una compagnia di attori dilettanti, noi abbiamo lavorato nell’ambito regionale molti decenni a livello amatoriale. Ci piace divertirci col teatro, tanto che il nostro nome è un acronimo: SNaP, che sta per “senza nulla a pretendere”, quindi la dice lunga sulla nostra passione. Noi siamo lavoratori, facciamo un altro lavoro e il teatro per noi è una grande passione».
Quando nasce la sua passione per il teatro?
«La mia passione per il teatro nasce molto tempo fa, quando ero un ragazzino. E’ una passione nata a scuola, perchè ho avuto la fortuna di avere un professore alle scuole superiori a cui piaceva il teatro e aveva scritto una commedia che ci ha fatto rappresentare. Io avevo 15 0 16 anni e da allora è nata questa passione, poi ho visto tanto teatro e ho partecipato come attore in tante compagnie. Ho letto anche molto sull’argomento teatro, tante opere, anche in lingua. Mi piace tutto, dalla commedia dell’arte, l’avanguardismo, fino al teatro dell’assurdo».
Chi ama il teatro, da dove inizia?
«Si cimenta. E’ naturale che in quest’arte ci vuole talento, perché nessuna scuola t’insegna ad averne. Io ho studiato in varie scuole, ma era semplicemente per affinare la tecnica. Se non hai talento non vai da nessuna parte, è qualcosa che nasce in te».
Emozionato per la rappresentazione di sabato?
«Ci arrivo con tanto entusiasmo, dopo tanti sacrifici fatti in teatri minori. Sabato siamo al Teatro Augusteo, con la direzione della signora Alba Caccavale, che ha dato la possibilità alle compagnie non professioniste di cimentarsi in un teatro importante: alla rassegna amatoriale abbiamo partecipato varie volte e l’anno scorso siamo stati scelti per entrare nell’orbita dei professionisti. Senza dubbio viviamo un’emozione particolare, perché in sala troveremo un pubblico diverso, non conosciuto: di solito il pubblico del teatro amatoriale è composto da amici e parenti, questa volta invece ci sarà un pubblico nuovo, che ci vedrà per la prima volta, questo è una grande sfida per noi. Tengo a sottolineare che molte volte si sminuisce il teatro che si fa in provincia, e che la definizione di “amatoriale” può sembrare qualcosa di meno importante, ma non è così. Tra noi ci sono tantissimi talenti che meritano un’opportunità»
Interpreti, personaggi della commedia e cast tecnico: Giuseppe D’Ambrosio è Monsieur Tabaro; Maurizio De Cristofaro nel ruolo di Giorgio; Giampiero Ianneo interpreta Salvino; Oreste Monteforte è Alfonse; Enzo Massaro nel ruolo di Giacomo; Luca Origine interpreta Franco; Domenico Mancini è il reporter; Mimmo Orefice nei panni di Alberto; Enzo Russo in quelli di Monsieur Diolosa; Agnese Crispino è Madame Diolosa; Alessandra Picardi nel ruolo di Madmoiselle Mariella; e Rosalisa Di Micco è Simona.
La regia è di Enzo Russo, la regia tecnica di Serena Russo; la scenografia è stata realizzata dalla compagnia S.N.A.P.; le coreografie sono del Maestro Mattia Caputo; i costumi sono stati realizzati da Angela Tartaro e Carolina Raucci; mentre la grafica è a cura di Salvatore Chiariello.