Terremoti indotti. Il metodo Fracking sotto accusa
POLAND TOWNSHIP – Il bollettino ufficiale della Seismological Society of America, SSA, ha reso pubblico un rapporto che accusa ufficialmente il Fracking (Metodo di estrazione di petrolio o gas naturale attraverso la sabbiatura di grandi volumi di acqua pressurizzata e prodotti chimici negli strati di roccia – ndr) di aver provocato tra il 4 e il 12 marzo 2014 ben 77 terremoti di potenza fino a magnitudo 3.0, nella piccola cittadina dello Stato dell’Ohio, Poland Township.
I ricercatori della SSA hanno dichiarato che “Sono stati i più grandi terremoti mai indotti dal metodo della fratturazione idraulica negli Stati Uniti.”. La cittadina di Poland Township, circa 15.000 abitanti, fino a quel momento non aveva mai avuto alcuna esperienza di attività sismica sul suo territorio. I terremoti sono terminati appena l’attività di Fracking è stata sospesa.
Il Fracking consente di accelerare la risalita e dunque l’estrazione di gas naturale e petrolio attraverso la sabbiatura di grandi volumi di acqua altamente pressurizzata in profondi strati di roccia, ma l’acqua è accompagnata da sabbia e altri prodotti chimici il cui contenuto non è mai stato reso ufficialmente pubblico dall’industria energetica mondiale, che tuttavia insiste sulla sicurezza del trattamento, nonostante siano contraddetti dai risultati pubblicati da scienziati e ambientalisti che dimostrerebbero il contrario: “L’attività di Fracking non solo provoca i terremoti, ma comporta il successivo smaltimento di acque reflue tossiche, che una volta smaltite in cave a cielo aperto per l’evaporazione o riutilizzate per altre attività, contaminano le riserve di acqua naturale provocando il cancro nelle persone.”.
In precedenza, pubblicato nel mese di ottobre, un altro studio indipendente aveva rilevato che il Fracking aveva una connessione diretta con circa 400 micro-terremoti causati a Canton, sempre in Ohio.