Territorio. La rinascita di Forcella attraverso l’Arte
NAPOLI – Mercoledì 18 luglio, presso lo Spazio Comunale “Piazza Forcella” in Via Vicaria Vecchia, ha avuto luogo l’incontro di presentazione del progetto Zona NTL “Vieni con me! Ad bene agendum nati sumus”, promosso dall’associazione Annalisa Durante con il sostegno dell’ANG – Agenzia Nazionale Giovani, che partirà a settembre prossimo e che, attraverso un percorso basato sull’arteterapia, darà vita a una collaborazione tra giovani volta al miglioramento della vita nel capoluogo partenopeo.
La conoscenza dei futuri partecipanti al progetto, questo è l’obiettivo principale dell’incontro preliminare, tenutosi mercoledì. Inizialmente i ragazzi si sono presentati raccontando qualcosa di sé, lanciandosi gli uni gli altri un gomitolo di lana e creando una rete simbolica di connessione tra loro; durante la seconda fase, ognuno ha risposto ad alcune domande riguardanti i propri desideri per il miglioramento della vita della comunità e della città. La seduta si è conclusa attraverso l’ascolto dell’inno di Forcella “Jamme, Napule Scetate”, tratto da “Masaniello – Il Musical” di Pompeo Centanni e Giuseppe Perna.
Ai nostri microfoni, ha risposto alle domande Serena Costantino, collaboratrice esterna dell’Associazione Annalisa Durante, che seguirà “Zona NTL” nel ruolo di psicologa e arteterapeuta.
Cos’è “Piazza Forcella”?
«È una realtà che nasce da una tragedia, la morte di Annalisa Durante nel 2004: era una ragazza giovane, piena di sogni, come tutte le ragazze della sua età. La sua vita però è stata stroncata. La sua famiglia, con la nascita di questa associazione, ci ha insegnato tanto, un modo diverso di affrontare il dolore, aiutando le persone e soprattutto i giovani, creando nel cuore di Forcella uno spazio che potesse essere un rifugio. Il nome dello spazio è “Piazza Forcella” proprio perché le porte di questo centro sono aperte a tutti, e come in una piazza vi si svolgono tante attività: c’è anche una biblioteca a cui possono essere donati libri per sostenere il Centro.»
Perché “Zona NTL”?
«NTL sta per “Napoli, Turismo e Legalità”. L’obiettivo finale del progetto, che conta sul patrocinio del Comune di Napoli e sulla collaborazione di diverse associazioni come Assogioca, Vendi di Speranza, Soma e Psiche e tante altre, è creare un’equipe di giovani che siano attivi sul territorio di Napoli, facendo una rivoluzione non violenta partendo da se stessi. Questo perché noi possiamo dare un esempio solo con le nostre azioni, se cambiamo noi, il nostro cuore, anche il mondo cambierà.»
Come si svilupperà il progetto?
«Si svolgerà nell’arco di due mesi, a partire dal 5 settembre, con un incontro settimanale di due ore e apertura finale al pubblico. Attraverso molteplici attività, dalle più banali, come mandare i ragazzi in giro per la città a fare foto, alle più complesse, come scrivere la sceneggiatura della propria vita. Si darà libero spazio alla scrittura creativa e l’arte in genere, arrivando a conoscere l’arte del dialogo, delle relazioni e della vita, perché la nostra stessa vita è arte.»
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