Visibilità ai diritti LGBT con il documentario “Fuori!”
TORINO – Al Torino Gay & Lesbian Film Festival, che durerà dal 29 aprile al 4 maggio, verrà presentato il documentario “Fuori!” di Chiara Tarfano e Ilaria Luperini, due videomakers che hanno voluto mettere in evidenza protagonisti e messaggio di denuncia in maniera particolare. “Fuori!” è infatti un documentario a puntate che pone al centro dell’attenzione l’argomento dei diritti LGBT (Persone lesbiche, gay, bisex e trans – ndr), facendo intervistare gli italiani dagli interpreti non attori del documentario e dunque “portando in strada i suoi protagonisti per evidenziare la forza e l’importanza della visibilità, che diventa necessaria per modificare la cultura del nostro Paese” come chiariscono Ilaria e Chiara nel crowdfunding lanciato in “Produzioni dal basso”, in cui viene spiegato anche il progetto, realizzato in collaborazione con il sito Lezpop.it, portale internet attraverso cui verranno messe in onda tutte le puntate del documentario.
Sette puntate con sette protagonisti differenti, girate in sette città italiane da nord a sud. La prima puntata vede protagonista il portiere della squadra nazionale di hockey femminile Nicole Bonamino: Nicole ha fatto coming out (Dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale – ndr) nel 2014, durante le olimpiadi di Sochi, mentre il leader russo Putin ribadiva le leggi contro l’omosessualità. Nicole è attualmente l’unica professionista del mondo dello sport italiano ad aver fatto coming out, passo importantissimo contro l’omofobia e il pregiudizio, perché molto spesso “le paure che abbiamo sono più grandi nella nostra testa che in quello che è la realtà” come afferma la stessa Nicole nel trailer del documentario.
Cosa ha spinto le due videomakers a fare un documentario su questo tema così importante? Lo abbiamo chiesto a Chiara, queste sono le sue risposte.
Perché un documentario sul tema dell’omosessualità?
«Siamo due documentariste che si occupano di temi sociali e culturali, e pensiamo che in Italia la questione omosessuale sia ancora lontana dall’essere un argomento superato: ancora non esiste una legislazione come nel resto dei Paesi europei, e il livello di omofobia è ancora alto. E anche perché è un argomento che ci tocca da vicino.»
Sette episodi, sette protagonisti, sette storie: cosa li accomuna?
«Li accomuna la scelta di aver reso visibile la propria storia e di aver dichiarato pubblicamente la loro omosessualità. Li accomuna lo stesso pensiero, quello di credere nella forza della visibilità e li accomuna una quotidianità lontana dagli stereotipi e perciò capace di spezzare la barriera del pregiudizio.»
Deluse o stupite dalle reazioni che hanno avuto le persone intervistate?
«Per il momento, siamo ancora lontane dalla fine delle riprese, abbiamo incontrato persone con diverse opinioni: alcune più aperte, altre meno, altre omofobe o spaventate, altre ancora molto ignoranti. Ecco, se dovessimo dare un giudizio sulle persone intervistate diremmo ignoranti e poco abituate a riflettere sull’argomento.».
Alla prima del documentario saranno presenti le autrici e la protagonista della prima puntata di questo progetto. Il trailer è in allegato, disponibile anche sul sito fuoridoc.it.
By Francesca Roberto